Due defibrillatori donati in memoria di Andrea Bianchi, scomparso a 46 anni
Andrea Bianchi era un dipendente della filiale di Fucecchio del Monte dei Paschi di Siena. Se ne è andato alla giovane età di 46 anni, in un pomeriggio soleggiato di fine 2018, stroncato da un infarto. I suoi colleghi, a pochi mesi di distanza, hanno deciso di ricordarlo compiendo un gesto di grande solidarietà e utilità. In sua memoria hanno effettuato delle donazioni con le quali hanno acquistato due defibrillatori: strumenti utilissimi nei casi di problemi cardiaci impellenti.
Durante una cerimonia che si è tenuta ieri nella sala consiliare del Comune di Fucecchio, gli amici di Andrea della FISAC-Cgil del Monte dei Paschi hanno donato questi preziosi strumenti all’amministrazione comunale. Uno dei due defibrillatori sarà messo a disposizione della scuola primaria “C. Collodi” di Querce, sulle colline delle Cerbaie, dove Andrea Bianchi risiedeva. L’altro, invece, sarà posizionato in Piazza XX Settembre dove ogni mercoledì si tiene il mercato settimanale di Fucecchio frequentato da centinaia di persone.
I due dispositivi sono stati consegnati al sindaco Alessio Spinelli e alla vicesindaco Emma Donnini, alla presenza della dirigente della Direzione Didattica di Fucecchio Maria Elena Colombai, delle insegnanti e di alcuni alunni della scuola primaria di Querce.
Per l’utilizzo dei due nuovi defibrillatori verranno svolti in seguito anche i corsi di formazione al personale della scuola e ad alcuni operatori commerciali presenti al mercato settimanale.
“Ringrazio personalmente, a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, i colleghi di Andrea Bianchi per questo bellissimo gesto – ha dichiarato il sindaco Spinelli. Abbiamo a disposizione altri due strumenti salvavita che vanno ad aggiungersi a quelli già collocati sul territorio comunale, in aree pubbliche e presso impianti sportivi. Dobbiamo diffondere sempre di più la cultura della prevenzione e dell’intervento attraverso a questi strumenti. Dobbiamo formare sempre più persone all’utilizzo dei dispositivi perché nessun intervento del personale medico, per quanto rapido, potrà arrivare mai prima di chi è già sul posto e può utilizzare un defibrillatore. A Fucecchio, per fortuna, c’è anche un tessuto associativo che su questo fronte è molto attivo”.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa