Donne in viaggio, successo per l'iniziativa Oxfam a San Casciano
Quei fili preziosi, nati negli slum di Mumbai, che danno luce e colore alla linea di abiti e accessori ricavati dai Sari indiani, illuminano scaffali e pareti di un negozio del centro storico di San Casciano. E non si trovano lì per caso. Raccontano di sé e di un lungo percorso, alla ricerca costante di un mondo migliore perché qualcuno come Sara Cavallini, referente Oxfam e il gruppo di volontarie sancascianesi che aderiscono al progetto I was Sari, li hanno cercati, li hanno inseguiti nel loro viaggio, li hanno visti persino intrecciare e li hanno introdotti nella vita commerciale del paese, nella quotidianità aperta e accogliente di un piccolo comune dell’area fiorentina. Quelle stoffe, esposte in vetrina, che attraggono chiunque passi da via Machiavelli e si soffermi a curiosare, guardando dalle piccole grandi finestre di Oxfam Shop - Bottega del Mondo che punta sempre più lontano, oltreoceano, il proprio orizzonte, sono pezzi di vita vissuta, intessuti di storie che creano relazioni, coltivano sogni, sostengono e sensibilizzano sui temi della formazione e dell’autonomia lavorativa delle donne del sud del mondo.
E’ stata siglata da un’ampia partecipazione delle famiglie sancascianesi, e dalla presenza di molti bimbi, l’iniziativa “Donne in viaggio” che ha visto fondere energie, parole e immagini, promossa dal Comune di San Casciano, nell’ambito del mese delle donne, organizzata in tandem dalla biblioteca comunale e dal negozio Oxfam Shop - Bottega del Mondo. L’evento si è arricchito degli interventi e delle letture curate dal gruppo dei Nonni favolosi e dai volontari Nati per Leggere di San Casciano. “Grazie al progetto promosso da Oxfam - commenta l’assessore alla Cultura Chiara Molducci - abbiamo potuto approfondire un aspetto importante che appartiene ad una realtà lontana dalla nostra, le testimonianze delle volontarie ci hanno rivelato l’origine e la storia dei tessuti, pezzi unici che non riflettono solo speranza e opportunità, ma la necessità di una dimensione, pubblica e privata, che torni ad affermare la dignità femminile e rivendichi con forza il ruolo della donna come risorsa sociale ed economica, riconosciuta nel contesto sociale di origine, soprattutto nei paesi bisognosi”. “Nel corso della serata - aggiunge la bibliotecaria Nina di Claudio - abbiamo fatto emergere le emozioni e le storie del viaggio compiuto dalle volontarie di Oxfam in India. Attraverso il loro vissuto, le loro esperienze e le immagini abbiamo potuto condividere un’importante occasione di conoscenza e scambio culturale, un viaggio che si è aperto in questa prima occasione e continuerà con l’intento di sensibilizzare sulla condizione femminile nei paesi poveri e in via di sviluppo”.
Dietro ogni tessuto, realizzato e cucito a mano, si cela un diritto alla vita, al rispetto, al cambiamento sociale e culturale. “Con la commercializzazione di questi prodotti - conclude Sara Cavallini - supportiamo il percorso di emancipazione delle donne indiane che, pur lavorando in condizioni di grave indigenza e fragilità economica e sociale, investono sulle loro capacità artigianali e sulla possibilità concreta di disegnare un futuro diverso. Il progetto Oxfam che portiamo avanti nell’Oxfam Shop - Bottega del mondo è un’operazione di solidarietà e cooperazione internazionale, stabilisce una relazione di sostegno, volto al recupero della fiducia da parte delle donne nelle proprie risorse. Per le artigiane indiane produrre, stimolare e contribuire all’economia locale, significa uscire dall’emarginazione, dalla povertà, dalla sottomissione. Ricordiamo anche che accompagnare una donna che lavora significa ridurre il disagio sociale e tutelare i figli”.
Quei fili e lucenti di tessuti che parlano di un mondo lontano nascondono una verità assoluta: la vita delle donne è un dono prezioso per l’intero pianeta e la solidarietà tra le persone può aiutarla a rialzarsi ogni volta che un uomo, un sistema, tenta di catapultarla nel buio della prevaricazione. Il lavoro è la chiave dell’autonomia per tutte quelle donne che credono in un percorso di vita alternativa, fatta di educazione, diritti, impegno. Al viaggio in India hanno preso parte le volontarie Oxfam Roberta Giunti, Grazia Becciolini, Gisella Crocchini, Silvia Forzieri, Pia Filippini, Consuelo Cavallini, Elisa Gori, Elena Forzieri, Alessandra Amerighi.
Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa