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Vite nel piatto della mensa, la giunta Nogarin punta alla risoluzione del contratto

Stella Sorgente (foto da Facebook)

A seguito dell'ennesimo ritrovamento nei pasti somministrati presso le scuole di materiale "estraneo", avvenuto giovedì 21 marzo nella scuola Thouar, la giunta ha espresso questa mattina la direttiva al dirigente competente di procedere all'accertamento delle condizioni per la risoluzione per inadempimento del contratto di somministrazione pasti per le scuole, attualmente in essere con l'ATI Cir Food Cooplat e Elior, e rappresentare alla giunta gli scenari conseguenti al fine di garantire la continuità del servizio fino alla fine dell'anno scolastico corrente e per l'esperimento di una nuova gara.

"C'è stato un primo giro di incontri, tra i quali quello con il capofila dell'ATI aggiudicataria del servizio, e ho avuto modo di acquisire altri dettagli sull'evento. Riteniamo altamente probabile che la vite trovata nel piatto sia quella mancante dal tappo del contenitore di metallo dov'era contenuto il riso per i bambini e, se questa ipotesi fosse confermata, ci troveremmo di fronte ad una situazione di duplice omissione che mette sotto accusa la filiera del controllo che per legge regola la somministrazione dei pasti ai bambini (e non solo)" così Stella Sorgente, vicesindaca di Livorno con delega ai servizi scolastici, a commento.

"Il raggruppamento di imprese che attualmente gestisce il servizio ha perso la nostra fiducia - precisa Sorgente - e per recuperarla non possono bastare le scuse alla famiglia del bambino, alla scuola e al Comune".

"Questa mattina abbiamo formalizzato la decisione di far verificare agli uffici gli scenari conseguenti alla risoluzione del contratto, fatto salvo che dobbiamo e vogliamo garantire il servizio ristorazione a 6 mila bambini livornesi da qui a giugno" conclude la vicesindaca.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa

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