Firmato all'Aou Careggi il Ccia, protestano sindacati di base e Rsu
È stato firmato nella AOU Careggi, il Contratto Integrativo Aziendale sugli argomenti indicati dall’art. 8 di un Contratto Nazionale di Lavoro (CCNL) già scaduto il 31 dicembre 2018.
I Sindacati firmatari, euforici hanno presentato questa firma come un trionfo, ma i lavoratori molto meno. La CGIL e la Direzione aziendale si sono affrettate a festeggiare l’evento sui giornali dandone una descrizione trionfalistica, che secondo noi non corrisponde alla realtà dei fatti. Come sindacati di base abbiamo espresso la nostra critica verso un accordo che giudichiamo inadeguato e misero. Siamo perfettamente consapevoli che, come accade ogni volta a seguito della conclusione di una lunga trattativa, ci saranno sempre coloro che riusciranno a rivendicare di aver ottenuto qualcosa di buono per i lavoratori. Siamo perfettamente consapevoli che diranno che di meglio non si poteva fare perché non ci sono i soldi a disposizione. Siamo perfettamente consapevoli che molti lavoratori vi potranno trovare miglioramenti economici, come il passaggio di fascia o piccoli aumenti su alcune indennità, ma ci sono alcuni aspetti che noi non possiamo in alcun modo non tenere conto. Aspetti che possiedono un valore che per quanto ci riguarda non si può in alcun modo retribuire, la dignità. Stiamo vivendo un momento storico drammatico, in cui il mondo sindacale e dei diritti è sotto attacco continuo. Sotto gli occhi di tutti è la repressione violenta dello stato e dei padroni che colpisce chiunque decide di non abbassare la testa e voglia autorganizzarsi. Abbiamo creduto e ci siamo illusi che questa contrattazione poteva essere un momento in cui si sarebbe potuto di dare almeno un segnale diverso e che potesse andare in una direzione opposta a quella quasi succube a cui abbiamo assistito in questi mesi. Non pretendevamo certo una rivoluzione, ma quanto meno un segnale di unità di intento come RSU non crediamo potesse essere cosa impossibile. Niente, prendiamo atto invece che ancora una volta l’interesse delle varie sigle ha prevalso sul buon senso. Mai una volta si fosse pensato ai lavoratori del comparto in quanto tali. Mai una volta non si sia posto l’accento sul fatto che le condizioni disumane, di ricatto a Careggi le vivono i lavoratori del comparto e non chi appartiene ad una categoria rispetto ad un’altra. Mai una volta si fosse battuto i pugni sul tavolo dicendo che i soldi non ci sono ma solo per i lavoratori. Come delegati sindacali, ma prima ancora come lavoratori che queste condizioni le vivono quotidianamente, crediamo che ci si debba assumersi le responsabilità di ciò che rappresentiamo e per cui lottiamo ogni giorno. Lo facciamo con estrema chiarezza e senza nasconderci dietro ideologie di facciata. Per queste motivazioni noi questo contratto non lo abbiamo firmato. Ognuno è responsabile di se stesso e noi rivendichiamo ciò per cui lottiamo quotidianamente.
Progressione economica orizzontale
(passaggio di fascia)
Sarà garantito il passaggio di fascia a tutti, eccetto neoassunti che non hanno raggiunto 24 mesi di anzianità, lavoratori che si trovano già in ultima fascia, lavoratori a tempo determinato e a somministrazione. Questo passaggio, però, viene garantito da una riduzione dell’anticipo sulla produttività, quindi ci sarà un incremento effettivo solo per chi si trova nelle fasce D e Ds, per le fasce inferiori l’incremento sarà impercettibile.
Performance come sindacati di base avevamo già chiesto all’Azienda di stralciare questa parte del CCIA, perché
1) è strutturata con sistema stile Mc Donald,
2) in un momento di disagio, dato dalla carenza organica dove i lavoratori si trovano obbligati a fare doppi turni (12h lavorative o doppie/triple notti) per garantire servizi di assistenza all’utenza, i lavoratori si troveranno anche a dover raggiungere obiettivi dati dall’Azienda per poter mantenere il solito salario Salario precario Incremento di salario sbandierato da Azienda e sindacati firmatari, non sarà fisso ma per la prima volta in careggi diventa variabile.
Questo perché l’incremento annunciato non è più garantito ma andrà di pari passo con lo stato dei fondo disponibili (risorse economiche dei lavoratori). Quindi in caso di in capienza ci sarà una rimodulazione della quota incentivante che fino ad ora trovavamo garantita sotto la voce acconto quota incentivazione Indennità notturna passa da 2,74 euro a 3,20 euro. Non possiamo chiamare vittoria un aumento salariale di 46 centesimi, soprattutto come già detto le attività notturne son aumentate da non trovare più differenze lavorative tra il giorno e la notte. Questa prima era solo di sorveglianza, mentre ora durante la notte vengo fatte terapie, ammissioni e dimissioni dell’utenza e si prepara pazienti per le sale operatorie
Pronta Disponibilità è ferma da almeno 25 anni a 20 euro circa. A Careggi negli anni passati era stata trovata come soluzione per un aumento salariale un progetto che portava da 20 euro circa a 30 euro circa. Non solo la Direzione non ha voluto rinnovare tale progetto, ma addirittura ne ha diminuito l’importo di maggiorazione. Con una cifra di 7 euro ha accontentato i sindacati firmatari
Progetti saranno esclusivamente indirizzati dove l’Azienda strategicamente trova convenienza. Con questo contratto non abbiamo riscontrato alcun tipo di equità salariale e anche con i progetti si intende privilegiare alcuni a spese di altri. Esempio un infermiere di medicina, chirurgia….. non avrà mai possibilità di percepire quanto un collega che lavora ad esempio in sala operatoria, centro trapianti, Deas…………Con lo strumento dei progetti viene mascherato e introdotto a tutti gli effetti lo starordinario programmato valorizzato, attingendo dai soliti e unici due fondi che sono le riserve economiche che abbiamo, impoverendoli per i prossimi CCIA
Cambio divisa e passaggio consegne c’è un appiattimento sul CCNL con furto di tempo lavoro. Come sindacati di base avevamo chiesto che fossero mantenuti i 10 m’ attuali per il passaggio consegne (accordo 2006), 10 di cambio divisa e aggiunti i 4 m’ contrattualmente previsti, ove e come a Careggi il più delle volte gli spogliatoi sono lontani dalle SOD di appartenenza. Questa richiesta non è stata accettata ne dalla parte aziendale ne dalla parte sindacale firmataria.
PER QUESTE RAGIONI I SINDACATI DI BASE CONTESTANO L’ACCORDO AZIENDALE
USB – USI – CUB - COBAS SANITA’
CoBas Usi Usb UIL Cub e delegati RSU