Tutto pronto per l'edizione 2019 della Chaltron's Coup
1° aprile 2019 ore 21
nuova cittadella Chaltron c/o campi di calcio “Cerreti”
“Chaltron's Cup”
Ma, da oltre cinquant'anni, una élite fiorentina, nazionale e internazionale non considera questa data come un giorno adatto agli scherzi, bensì La data in cui comincia la Chaltron!
Dopo una spasmodica attesa lunga 8 mesi, scandita dal count-down di più di trecentocinquanta cuori (senza contare i quasi duemila “ex”) , il disincantato agonismo della Chaltron's Cup torna, finalmente, ad animare le notti fiorentine.
Il tradizionale torneo di calcio, nato negli anni '60 in Piazza della Vittoria sotto l'ombra austera dello storico Liceo Ginnasio Dante, è celebre per il suo particolarissimo regolamento che dà ai cosiddetti "scarponi" l'opportunità di prevalere sui "bravini". Quest'anno sono coinvolte 14 squadre dai nomi fantasiosi come "Beghe" o "Sbronzi di Riace", composte da giocatori di ogni età, in prevalenza affermati professionisti, tutti accomunati dallo status di "dantini" o "dantex", sinonimo di creatività, intelligenza e originalità.
Da quest’anno il campo del “Cerreti” (destinato a diventare per le prossime generazioni fiorentine una vera e propria “cittadella chaltron”) farà da scenario alla tanto romantica quanto aspra contesa in un susseguirsi di quasi cento partite, fino a luglio inoltrato. Gli anni passano, ma la passione chaltrona continua a costituire un vero e proprio evergreen, ponendosi come crocevia per diverse generazioni, divise e al contempo unite dal sacro e dal profano, in un'atmosfera unica di accesa competizione e fiorentinissima autoironia.
Il torneo nasce nel negli anni ‘60 con edizioni improvvisate e partite in alternanza fra i pini di piazza della Vittoria o sui polverosi campi di Rifredi. Dopo un rodaggio pieno di rivalità e sfottò, dal 1969 il torneo si organizza con le prime 4 squadre, divise anche dalle diverse passioni politiche di destra e di sinistra, ribollenti in quegli anni. Ricorderemo soltanto i primi vincitori “ufficiali”: la squadra degli ATTORI IN ERBA (Paolo Poli, Giorgio Ariani, Baccani sr) con finale a porticine. Dopo di allora, la tradizione è proseguita SENZA SOSTE.
Memorabili alcuni episodi fra cui la tragicomica trasferta ad Avellino per la finale di coppa UEFA Fiorentina-Juventus.... o la zingarata che portò qualche anno fa un'intera squadra Chaltron in visita a Sora da Pasquale Luiso, lo storico calciatore simbolo di genuina passione e presenza alternativa sui campi della serie A, da parte di una intera squadra a lui intitolata....
Altrettanto commovente il ricordo delle squadre via via scese in campo
Alla meno 1978 - Anatroni 1978 (ex Gialli) - Argonauti 1973 – Aston Ronzi (cfr Vegetables, ex Flaminchias) 1990 “Meglio che in miniera” ex "Ora ci si pensa..." - Atletico Abissinia 1995 "Colpire un palo per educarne 100" - Bacco (ex Smoking) 1980 - Badiles (ex Alla meno) 1982 "Disoccupato è bello, parassita è meglio" - Bianchi 1966 - Bodde stanche 1979 - ladies Bucopillonzi - Cefalopodi 1982 - Civita (ex Fallocratici) 1977 - Coitanei 2000 "Coito ergo sum" - Condor's 1977 – C.T.O. (ex Smoking) 1979 – Desaparecidos 1987 “Taleggio, taleggio vaffan..." - Dinamo Fave 2001 “Gastroduodenizza!!?!” ex “Il pollo è buono coi caprioli !" - Director's team di Albertone 1969 – Dirrei Drammatici (cfr Dirrei) 1993 "Fuga per la vergogna" – Dirrei 1995 (ex Dirrei Drammatici) - Erbivori 1989 "Tirate fuori i panini, l'importante e' che non abbiate toccato il prosciutto cotto" - Fallocratici 1976 – Falloni 1984 “Auder auder sin^o” - Falloppiani 1985 "S'ode a destra uno squillo di tromba uno squillo a sinistra risponde" – F.c.t. “Fatti i Cazzi Tuoi” (ex Gialli) 1980 - Flaminchias (cfr Vegetables) 1990 - Gialli 1966 - Girolimoni (cfr F.c.t. ) 1984 – Ira o.d.m. (cfr Infingardi) 1998 “Torna papà Minga torna” ex "Basta con la violenza sugli spalti... diamocele in campo" – Itifalli (cfr Fallocratici) 1980 - Kul & the Gang (ex Fallocratici) 1981 - Leopard (ex Bianchi) 1983 - Liberi e belli 1973 - Margaux 1976 – Mezzefiche 1999 "Marcello cancella il debito" - Morbidi e soffici 1974 - Muzza’s compagni di merende (cfr Muzza's) 1982 “Con il fenomeno niente è impossibile, sognare è un dovere, mi sembrava di essere a Mosca...” - New Smoking (ex Smoking) 1978 - Paolo VI Football Club premio speciale della giuria di qualità 1977 - Penati 1996 "Sacra suosque tibi commendat Troia Penatis" – Peti 1995 - femminile Pink Ladie's - Johnny & the Wild Pippas 1980 "Il piede alla palla, la mano alle palle" poi “Gionni è finocchio e lo vogliamo morto, viva la fiamma che arde per sempre" - ladie's Quelle della notte - Rakkattati 1995 "Uomini fuori, muratori sulla pelle" - Rifondazione Sansepolcrista (ex Pippa's) 1980 "Roma rivendica l’Impero - morte al trifido Johnny” con inno sociale “Camerata Richard” - Risculaccia (ex Sculacciapapere) 1978 - Ri-Shanana (ex Cefalopodi) 1992 – Sculacciapapere 1973 "We will quack them" – Shanana (ex Cefalopodi) 1984 – ladie's Sindrome premestruale - Smoking 1977 – Spermula (ex Fallocratici) 1978 - Tomzonia (ex Fallocartici) 1979 – Tori di Sora 2004 “Ne fo un'altra e poi vo a letto” , ex “Yes we cannabis” , sciolti dall'emozione dopo l'incontro di Sora del 12 luglio 2013, data che segna uno dei punti pià alti della mitologia chaltron, insieme alla trasferta di Avellino per la tragica finale di Coppa UEFA - Tortolissimi (ex Fallocratici) 1982 - Turgidi (ex senza nome) 1974 - Vegetables (cfr Vegetali) 1990 "Se non c'arriva il ciccio, c'è il Gianca" - Volgarità Gratuita 1990 – Vulvantes Brasilia (ex Vulvantes) 1988 “E la vulva sarà” .
Semplici e al tempo stesso complesse le regole della manifestazione: per vincere, ogni imbroglio è lecito ma nel rispetto dei "principi" - a tutti i giocatori è attribuito un punteggio basato sull'abilità calcistica individuale e ogni squadra non può scendere in campo oltre il punteggio massimo consentito; quindi anche i meno bravi sono "costretti" a giocare - vietata la partecipazione degli "stranieri" salvo il superamento di un vero e proprio esame che ne determini la "coerenza allo spirito" .
Un torneo estremamente esclusivo, insomma. Riuscire a giocare la "Chaltron" (come si legge anche su Wikipedia e fu affermato anche da Piero Pelù a "Quelli che il calcio" ) è infatti un risultato ambitissimo.
Senza dimenticare la citazione polemica (recepita dai verbali parlamentari) dell'onorevole Picchi che due anni fa contestava al premier Renzi la sua partecipazione al prestigioso torneo!
Il torneo è tenuto in vita da quasi mezzo secolo dall'Associazione Epicentro che raggruppa svariati gruppi di interesse intorno agli ex allievi del “Dante” e svolge molteplici attività culturali e sportive (gite, spettacoli teatrali, tornei a handicap di bridge peppa, conferenze e “divagazioni” ai massimi livelli eccetera) tutte caratterizzate dagli ineludibili principi di “originalità intelligenza e creatività” .
Per capire lo spirito basta leggere una descrizione-tipo di come nasce una squadra chaltron (che poi non di rado si perpetua per decenni introno a un nucleo storico): "La terza liceo è un anno paradossale, lo studio si intensifica in maniera direttamente proporzionale alla voglia di affermarsi, di evadere, di trasgredire, di brillare. Soprattutto se poi è coincide col 2009 l’anno in cui si celebra il centenario del futurismo e ogni picco culturale è condito da un memento audere semper, da un toccare il cielo con un dito dal disprezzo per il vecchio. Subbugli politici, lottare contro tutto, confusione tra gli schemi precostituiti, ormoni andati ai pazzi, sbronze epocali, scompaiono radicalmente al volgere di un “Aprile ormai lontano” in mezzo ai pini di una Piazza scaldata dal dolce sole primaverile. E fu così che nacquero i Beuti, dall'unione dei due compagni di banco di una vita, Gilberto e Simone." .
Fra le iniziative di quest'anno spicca la stampa di un vero e proprio ALBUM DI FIGURINE con le foto (alcune sbiadite dal tempo) dei 2191 (!!!) giocatori che hanno calcato i polverosi campi chaltron e ora sono sparsi in tutti i paesi del mondo in posizioni di prestigio in tutti i diversi campi.
Con ironia feroce a volte, rigidissima computezza altre, tutti contribuiranno cosi' a tenere vivo quello che piace definire "lo spirito" .
Qualche dubbio in proposito?
Nessuno: sono Dantex!
Alcuni Vip che hanno giocato in chaltron:
Eugenio Giani, cartellino 996, insieme a Giacomo Billi cartellino 985 nelle file dei Superalcolici Umani presieduti dal prof. Riccardo Basosi all'epoca vicepresidente del Consiglio Comunale - Riccardo Nencini, cartellino 353, dieci anni nelle file dei Muzza's con la massima valutazione di merito in quanto giocava benissimo – Piero Pelù cartellino 1040 nelle file dei Badiles – lo showman Federico Russo cartellino 1310 sempre circondato di bellissime fans - Giorgio Van Straten, cartellino 202, dagli anni '70 quasi 15 anni di fila insieme a Giovanni Gozzini cartellino 176 nelle file degli Erotika Virtus..… eccetera eccetera
La Firenze della tradizione passa dai campi della Chaltron’s Coup :
il torneo calcistico di quartiere più creativo della città.
Non si tratta di calcio. Non almeno nelle intenzioni, la Chaltron’s Coup è un torneo che si gioca con una palla e con i piedi di 22 giocatori in campo. Ma nell’agone dei quattro mesi di svolgimento della manifestazione, dal 1° aprile alla metà di luglio, quello che caratterizza questa particolare e sibillina tragicosportiva esibizione pseudocalcistica è un intenso groviglio di personalità, rancori, egoismi, furbizie e tanta tanta voglia di distinguersi. E il fine ultimo non è vincere un trofeo ma è di raggiungere la gloria eterna nell’olimpo di un quartiere nascosto nella pigrizia delle zone bianche tra il centro storico e la periferia, Piazza della Vittoria.
Nasce sui banchi del Liceo Classico Dante la Chaltron’s Coup, negli anni 60’, durante qualche imprecisato tramonto che si consuma sull’asfalto e sui pini della Piazza della Vittoria. Si auto emana dalle diatribe infinite nate da un gol non gol segnato sotto la panchina, o tra un albero e un palo, quando il campo è immaginario, appannaggio delle turbinose adolescenze di ragazzi costantemente vessati dalle versioni in Greco Antico o gli istinti primordiali di perdersi e sciogliersi dietro una treccia bionda di troppo.
Questa è la Chaltron’s Coup per chi la conosce. Gli appartenenti ad una lobby composta da più di 2000 tesserati tra professionisti, professori, politici, rock star, fotografi e chi più ne ha più ne metta. Un trofeo calcistico che si gioca secondo le regole della Fifa, ma che possiede un regolamento totalmente originale, a prova di imitazioni.
Senza dimenticare che, a partire dal prossimo autunno, bollono in pentola diverse importanti iniziative:
- la partecipazione di una delegazione di Dantex-Chaltron all’Assemblea annuale dela Associazione Internazionale “Alumni” che raggruppa i rappresentanti dei più prestigiosi istituti liceali e universitari del mondo (per l’Italia SOLTANTO gli ex allievi della Bocconi e i Dantex-Chaltron !) . In quella sede si procederà a una stretta sui requisiti di ammissione per assicurare continuità e validità…..
E anche quest'anno (come indicava già il settimanale “Europeo” il lontano 11 novembre 1988 citando le rimpatriate scolastiche dei docenti bolognesi, dei bocconiani e dei Dantex) la Chaltron si avvia a confermarsi una “lobby” positiva e genuina nel grigio panorama di idee del XXI secolo.
Fra le novità di quest'anno segnaliamo la definitiva stesura dell'album figurine, le onoranze a Paolo Poli (storico Dantex) e la cena in piazza della Vittoria prima dell'inizio del prossimo anno scolastico.
Per descrivere lo spirito che anima queste notti non c'è di meglio che citare un noto Dantex, giornalisma a livello internazionale ( http://www.alta-fedelta.info/una-chaltrons-sciamanica-che-non-sa-quanti-anni-ha/)
“... Vi chiederete a questo punto in che consista, questa Chaltrons’. Beh, immaginate un Palio di Siena ma disputato tra una dozzina di squadre di 11 giocatori che provano, con pessimi risultati ma elevato ardore, a giocare a calcio. Pensate a un regolamento in cui, esattamente come nella carriera senese, le tre componenti fondamentali della disfida (e della vita) si equilibrano: sorte, scaltrezza, destrezza. E in cui, avendo ogni calciatore un punteggio in base alla propria perizia tecnica ma non potendo il livello della squadra in campo superare, per somma di punti, la soglia della mediocrità, i bravi sono costretti a palleggiare con gli scarsi e i campioni a passare il pallone alle pippe. Un torneo feroce, che non ha nulla di sportivo e tutto di bellico. Ove la regola è violare le regole purchè all’insaputa dell’avversario, per dimostrare di essere più abili, scaltri, e spudorati. Dove falsificare documenti e pagelle è un’arte. Dove la cospirazione è una necessità. Dove le pedate sugli stinchi sono più numerose di quelle date alla sfera e dove, spesso, volano manate anche tra amici fraterni. Il tutto tenuto insieme dal rispetto delle norme non scritte, dallo spirito chaltrons, dall’onore di un’appartenza dai connotati quasi etnici: intelligenza, originalità.
Perché per il resto la Chaltrons’ divide. Crea odii implacabili, rivalità intragenerazionali marezzate di goliardia allo stato puro. Lo dimostrano i nomi delle squadre, aggregate attorno a gruppi storici e a leader tanto carismatici quanto tecnicamente disgraziati (fare il capo è del resto l’unico modo per essere titolari garantiti): Lanerossi Violenza, Vulvantes, Beghe, Erotika Virtus, Sventrapassere, Kaimani... Sbronzi di Riace, Erotika Virtus....)
Imprecazioni libere e fuorigioco più che virtuale. Gli arbitri delle partite sono i giocatori delle altre squadre, il che già da solo la dice lunga. La massima recita che l’arbitro non si tocca (a volte è pure vero), ma in compenso lo si seppellisce di contumelie. Una volta tentarono di affogarne uno nella canaletta di bordo campo, piena di fango dopo un terrificante acquazzone.
Alle riunioni di inizio torneo, quando a maggioranza si vota per alzare le valutazioni dei giocatori nemici ed abbassare quelle dei propri, la tensione è così alta che qualcuno vomita sul tappeto.
La Chaltrons si gioca da cinquant’anni, ma ha una tradizione talmente tenace da sembrare secolare. Spesso, ormai, ci sono squadre con genitori e figli e fra un po' anche nonni.
C’è pure, in tono minore, una Chaltrons femminile in cui i nomi dei club ricalcano, per spirito goliardico, quella maschile..." .
Imperdibile appuntamento anche quest'anno, la tradizionale partita doppia(in previsione della partita record Guinness di 3 giorni consecutivi fra due squadre di complessivi 330 giocatori ciascuna (formazioni da definire “Guelfi contro Ghibellini” “Scapoli contro ammogliati” “Destra contro sinistra” ???) (2 palloni bianco e rosso, 2 arbitri con fischio e trombetta , 2 portieri in ogni porta e 4 squadre contemporaneamente in campo, per la gioia del pubblico).
Per capire lo spirito elitario e e genuinamente basato su veri valori, basterà ricordare una selezione dei più famosi aex-allievi del “Dante” che hanno calcato e calcano i campi di calcio scambiandosi calcioni e riflessioni con spirito genuinamente anticonformista…
elenco parziale VIP ex allievi “Dante” e giocatori Chaltron *
aggiornamento luglio 2017
(con preghiera di scusare le numerose inevitabili omisisoni)
Mauro Agnoletti, docente universitario *
Sauro Albisani, poeta *
Gianni Alessi, gastronomo
Raffaello Amorosi, avvocato *
Vittorio Ansuini, ristoratore a New York *
Gianfrancesco Apollonio, giornalista *
+ Giorgio Ariani, attore
Federico Bagattini, avvocato *
Enzo Baldini, giornalista *
+ Francesco Baracca, eroico aviatore
Francesco Bardazzi
Mara Baronti, Assessore
Carlo Bartolini, docente universitario
Riccardo Basosi *
Licia Belisario, notaio
Carlo Beltrandi, notaio
Andrea Benassai, gastronomo *
+ Carmelo Bene, attore
+ Antonio Bertocci, industriale
Vittorio Betti, giornalista *
Leonardo Bieber, consigliere Comunale *
Giacomo Billi, consigliere comunale *
Paolo Blasi, rettore magnifico Firenze
Sandra Bonsanti, parlamentare
Alessandro Borgioli, docente universitario
Riccardo Cagliesi Cingolani, docente universitario
Franco Calamai, commerciante *
Luca Calamai, giornalista *
Roberto Calzolari, ristoratore *
Daniele Cammeo, ingegnere *
Sandro Candreva, docente universitario *
Andrea Canepele *
Sergio Caruso, psicologo, docente universitario
Hilary Casey, artigiana
Carlo Casini, parlamentare
Lorenzo Cassigoli, giornalista sportivo *
Pierluigi Cecion, editore
Riccardo Chiari, giornalista *
+ Federico Codignola
Enrico Corbellini, Presidente ENEL
Antonio Crivelli, magistrato *
Clemente Crisci, docente universitario
Massimo Dal Piaz, Ordine degli Avvocati *
Luigi De Anna, docente universitario in Finlandia *
Rosa Maria De Giorgi, parlamentare
Alessandro Delfino, avvocato *
+ Isidoro Del Lungo, Preside
+ Giuliano De Marinis, Soprintendente *
+ Gianrodolfo Del Monte, industriale
Federico Donati, avvocato *
Andrea Fabbricatore, farmacista, campiome “Rischiatutto”
+ Mario Ferrari, maestro di bridge *
Alessandro Fiesoli, giornalista *
Bona Frescobaldi Marchi, imprenditrice
Nicchia Furlan Raffo, scrittrice
Claudia Fusani, giornalista *
Carlo Fusaro, parlamentare *
Dante Gatteschi, docente universitario *
Rodolfo Geddes da Filicaia, consigliere comunale
Roberto Gentilli, dirigente pubblico, campione di “Rischiatutto”
Luciano Ghinoi, architetto
Eugenio Giani, consigliere regionale *
Simone Gnaga, parlamentare *
Umberto Gori, docente universitario
Bernardo Gozzini, dirigente LAMMA *
Giovanni Gozzini, Assessore, Presidente “Vieusseux” *
Stefano Grassi, costituzionalista
Paolo Hendel, attore
Michel Isler, giornalista *
Massimo Landini, docente universitario
Giovanni Lattarulo, viceprefetto *
Franco Lucchesi, Presidente ACI
+ Giancarlo Martarelli, Presidente consiglio ingegneri *
Marco Martelli Calvelli, Confartigianato *
Antonella Mannocci Boralevi, scrittrice
Irene Marchegiani, Direttrice California University
Francesco Maresca, avvocato *
Luca Massacesi, neurologo di fama *
Fiorenza Mazzei
Enrico Mazzuoli, scrittore *
Marco Messina, avvocato *
Elio Montanari, docente universitario
Tomaso Montanari, storico dell'arte
Sergio Moravia, filosofo
Daniela Mugelli, editore *
+ Pasquale Naim, dirigente ISTAT *
Riccardo Nencini, Sottosegretario *
Enrico Nistri
Marco Nocentini, imprenditore *
Daniele Olschki, editore *
+ Marcella Olschki, scrittrice, premio Strega col romanzo “Terza Liceo 1939”
Andrea Orsi Battaglini, docente universitario
Massimo Pabis Ticci *
Paolo Padoin, Prefetto *
Raffaello Paloscia, giornalista
Carla Panerai, velocista olimpica
Enrico Parigi, industriale tipografo
Enrico Paoletti, editore
Francesco Pardi, parlamentare
+ Giovanni Pascoli, scrittore e poeta
Giovanni Pecchioli, industriale *
Piero Pelù, rockstar *
Guido Persichino, editore *
Luigi M. Personé, scrittore
+ Dino Pieraccioni, scrittore
Alessandro Pinzauti, critico
Alberto Piperno, avvocato *
+ Paolo Poli, attore
Niccolò Pontello, imprenditore *
Raimondo Portanova *
Mario Primicerio, sindaco di Firenze, docente universitario
Luciana Puglisi
Matteo Renzi, Presidente Provincia, Premier *
Luigi Rimbotti, paesaggista *
David Riondino, attore
+ Enrico Romoli, console Ucraina *
Federico Russo, showman *
Luigi Salvadori, Presidente Confindustria
+ Leonardo Savioli
Simone Siliani, assessore
Roberto Smeraldi, ecologo *
Marco Sodini, *
+ Sidney Sonnino, Primo Ministro
+ Pierluigi Spadolini, architetto
Daniele Spini
+ Giorgio Spini
Valdo Spini, sottosegretario
Francesco Tei, giornalista *
Mario Tenerani, giornalista *
Stefano Tesi, giornalista *
Alberto Tirelli, assessore
Roberto Tortoli, sottosegretario *
Alessandro Traversi, penalista
Giorgio Van Straten, scrittore *
Paolo Vecchi, partito Umanista
Andrea Zavagli, avvocato *
+ Bruno Zavagli, avvocato
Elena Zazzeri, avvocato
Fonte: Associazione Epicentro