È nata la prima squadra sancascianese di 'Freshwater watchers', i volontari monitoreranno la Pesa

I sancascianesi hanno risposto al richiamo della Pesa. Si è formalizzata la prima squadra di cittadini scienziati, una quindicina di giovani e adulti provenienti da varie zone del Chianti che, da volontari, hanno deciso di mettersi al servizio dell’ambiente per monitorare lo stato di salute delle acque della Pesa. E’ stato un incontro operativo quello che si è tenuto nell’area naturalistica del Parco della Botte, dove ha preso avvio concreto il progetto Fresh Water Watch, un programma per lo studio, la gestione e la tutela degli ecosistemi d’acqua dolce a livello mondiale.

“L’obiettivo – dichiara l’assessore all’Ambiente Consuelo Cavallini – è realizzare un osservatorio locale, ponendo al centro l’impegno attivo dei cittadini. Diamo il benvenuto e ringraziamo i primi volontari, coinvolti in un percorso di conoscenza scientifica a portata di tutti coloro che hanno a cuore il territorio. L’iniziativa mette insieme età e interessi diversi stimolando nelle persone senso civico, buone pratiche e cultura della responsabilità verso l’ambiente e il luogo in cui viviamo”. I cittadini che si sono presentati all’iniziativa hanno avuto l’opportunità di sperimentare direttamente sul campo, tra le acque della Pesa, nell’area del Parco della Botte, l’attività di monitoraggio che poi periodicamente, secondo un programma di siti e date concordati, andranno a svolgere sotto il coordinamento del comitato scientifico.

“Il loro compito è quello di misurare le acque – aggiunge l’assessore Cavallini - verificare e controllare la qualità del fiume, individuare e segnalare situazioni di degrado e proporre eventuali misure di salvaguardia e risanamento”.  Al primo gruppo di volontari, che si è costituito durante l’incontro, sono state mostrate le modalità di campionamento. I freshwater watchers di San Casciano sono stati dotati anche del kit necessario ad effettuare i campionamenti. Il progetto è promosso dal Comune di San Casciano e vede coinvolto un consistente numero di partners tra cui le Università di Firenze e Siena, Publiacqua, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, IstalNuova, Ph-TUV e Iridra Srl.

Fonte: Ufficio Stampa

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