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Incontro al circolo Arci di San Romano per parlare del Decreto Sicurezza

Liberi e Uguali - #perimolti del Valdarno Inferiore, ha organizzato un vento per parlare delle ricadute del Decreto Sicurezza recentemente approvato che si terrà Circolo ARCI 'Torre Giulia' – S.Romano, in programma mercoledì 27 marzo alle ore 21.

Interverranno:

Patrizia Ferradini, l’imprenditrice che ha ricevuto il riconoscimento da parte dell’Agenzia ONU per i Rifugiati (con lei ci saranno Djanfarou Tchatchibara e Kanoute Mande, i due profughi che lavorano nella sua azienda)

Linda Vanni (vicesindaco di Montopoli, nella sua qualità di rappresentante della Società della Salute, che segue i progetti SPAR)

Ilaria Fiori (avvocato del Foro di Pisa, dell’associazione #peimolti, che approfondirà gli aspetti giuridici più controversi della normativa)

Don Armando Zappolini (nella sua qualità di Direttore della Caritas Diocesana, che cura molti progetti di accoglienza e di inserimento sul territorio).

Il Valdarno Inferiore è uno dei territori del Paese con il maggior numero di cittadini stranieri residenti in rapporto alla popolazione totale.  Eppure, grazie anche ad un modello di accoglienza e di inclusione che ha funzionato, non si sono mai verificati episodi di particolare allarme sociale.

Al contrario, il lavoro dei migranti nella parte più pesante della filiera produttiva ha garantito la tenuta del nostro tessuto sociale ed economico anche nella fase più difficile dell’ultima crisi.

Con la legge 132/18 il governo ha cancellato, di fatto, il permesso di soggiorno per motivi umanitari, con la conseguenza che anche i migranti già integrati e residenti in Italia da anni alla scadenza del permesso si troveranno nella condizione di clandestinità.

Il danno sarà enorme, non solo per le persone che saranno costrette a vivere come randagi per le nostre strade, ma anche per le istituzioni e le comunità locali che si troveranno presto a dover gestire una vera emergenza sociale senza averne gli strumenti e le risorse.

Aumentare ulteriormente la precarietà dei migranti non comporta affatto una maggiore sicurezza dei cittadini italiani, al contrario la rende più vulnerabile perché la marginalità e la clandestinità sono il terreno in cui maturano l'illegalità e la devianza sociale.

L’obiettivo politico del governo più di destra che l’Italia ha conosciuto dal dopoguerra è chiaro: colpire ed emarginare chi è in difficoltà per creare sul disagio nuove occasioni di sfruttamento e poter impostare campagne politiche su paura e insicurezza.

Stanno smantellando i sistemi di accoglienza e inclusione che funzionano bene per un mero scopo elettorale, senza considerare che queste scelte porteranno gravi ripercussioni non solo sui migranti ma anche sulle comunità sociali dove viviamo.

Gli effetti delle nuove norme saranno particolarmente devastanti per il nostro territorio, considerata l’alta presenza di profughi che ci vivono.

Fonte: Ufficio Stampa

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