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Sanità in Regione, Saccardi presenta il piano ad Avane

Il nuovo “Piano sanitario e sociale integrato regionale 2018-2020”, che delinea le strategie sanitarie e sociali della Regione fino alla fine della legislatura, è stato approvato a gennaio dalla giunta regionale toscana. Il piano ora dovrà seguire l'iter canonico, passando prima in commissione sanità del Consiglio regionale, poi in aula.

Il partito democratico Empolese Valdelsa ha promosso un incontro, venerdì 22 marzo alle 17.00 al circolo Arci di Avane, in cui l’assessore alla sanità della Regione Stefania Saccardi presenterà il piano, spiegandone tutte le peculiarità. All’incontro parteciperà il consigliere regionale Enrico Sostegni, membro della commissione sanità.

Il piano si concentra su 8 grandi obiettivi strategici (driver), che rappresentano le forti linee di indirizzo cui il PSSIR è ispirato. Ciascun driver ha un messaggio chiave:
1) Ridurre le disuguaglianze di salute e sociali. Messaggio chiave: Equità e giustizia sociale: non solo contrasto alle disuguaglianze e accoglienza delle differenze, ma anche centralità di persone, famiglie e comunità nelle politiche per la salute e sociali.
2) Gestire la cronicità. La cronicità e la salute al nostro tempo: il sistema sociosanitario si ridisegna, la comunità si organizza e il cittadino si rafforza.
3) Sviluppare nuovi modelli di ‘care'. Interpretare e trarre il massimo dalle migliori esperienze disponibili per un sistema sociosanitario regionale moderno e a misura di cittadino.
4) Accelerare l'utilizzo dell'innovazione e sfruttare la rivoluzione dell'informazione. Supportare e abilitare la trasformazione del sistema sanitario e sociale con un utilizzo pervasivo della tecnologia per una reale rivoluzione digitale.
5) Creare una nuova relazione con i cittadini e le comunità per un sistema di salute e di welfare etico e partecipato. Il cittadino protagonista degli atti di cura per valorizzare risorse, identificare bisogni e fornire risposte adeguate anche sotto il profilo dei valori individuali.
6) Ridisegnare le competenze e sostenere le ‘avanguardie' per sviluppare una forza lavoro moderna e flessibile. La medicina moderna esige un adattamento professionale ai criteri gestionali di un'impresa complessa e costosa. Scopo primario è il perseguimento dell'equilibrio decisionale (la governance) tra tutti gli attori in causa nella gestione del sistema.
7) Creare una nuova alleanza con i cittadini per preservare il nostro sistema sociosanitario. La sostenibilità del sistema pubblico è fortemente legata alle scelte di appropriatezza fatte da operatori e da cittadini, che lavorano in squadra per preservare l'universalità del nostro sistema sanitario, prendendo decisioni basate sul valore e sulla qualità, al fine di mantenere il sistema per le generazioni future.
8) Pianificare in maniera condivisa le cure nell'ultima fase della vita. Partecipazione e scelta per il diritto alla tutela della salute e nel rispetto della dignità della persona e della qualità di vita nell'ultima fase di malattia.

Fonte: Pd Empolese Valdelsa

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