"Quello che le donne non dicono". Abbiamo provato a raccontarlo
Il plantoide da utilizzare in agricoltura, la creazione di Octopus composto di materiali soffici che richiamano il polpo, o lo studio degli uccelli per creare nuovi robot.
E’ cominciata così la straordinaria serata dell’8 marzo a Greve promossa dall'Associazione culturale Tiravento, dalla Casa del Popolo di Greve, dallo Spi-Cgil e dalla Cooperativa Italia Nuova.
Un numerosissimo pubblico coinvolto, attento e piacevolmente incuriosito da una vera lezione di robotica della giovane ricercatrice Laura Margheri, “genio della robotica” riconosciuta tra le 25 donne al mondo più importanti nel suo settore. Con straordinaria semplicità fruibile da tutto il pubblico Margheri ha spiegato il senso delle sue ricerche e raccontato la sua interessante esperienza di lavoro. Un’occasione per parlare di difficoltà e opportunità per i giovani, di cervelli in fuga (nel suo caso per fortuna rientrati in Italia), settori nuovissimi che sanno di futuro.
L’importanza di conoscere il mondo e le diverse culture, è invece quanto è stato sottolineato con coinvolgimento da Nassira Camara, mediatrice linguistica e formatrice di eccezionale esperienza. “In alcuni paesi del mondo il solo fatto di nascere donna è considerato sbagliato”, ha detto Nassira. Con esempi concreti ha ricordato l’importanza e le incomprensioni che si verificano tra persone di nazionalità straniere e tra culture diverse, la diversità di comportamenti sociali, le competenze e le caratteristiche necessarie alle figure professionali per fare “buona” integrazione. Un tema attuale affrontato con grande consapevolezza.
E infine l’incontro con Silvia Querci, l’esperienza di una giovane artista, vincitrice di tanti festival, che si è affermata con passione nel mondo del teatro, della musica leggera, del musical, dell’insegnamento ai più giovani.
Emozione alle stelle quando quando si è esibita nella sala della Casa del Popolo, con un repertorio significativo di musica italiana e straniera regalando un’atmosfera magica e di altissimo livello. Una voce strepitosa, un vero talento, una grande spettacolo. Tre storie al femminile ma molto diverse fra loro, grazie alle quali si è potuto parlare di lavoro, giovani, cultura, integrazione, grazie anche alle interviste condotte due giovani di Tiravento, Gabriele ed Edoardo. Si è parlato, insomma, di donne che fanno la differenza.Alla serata, arricchita da un apericena preparato dai volontari e dalla proiezione di foto sulla donna africana, erano presenti anche le comunità straniere grazie alle quali, in sala, tutti potevano ricevere i tatuaggi temporanei all’henné secondo la tradizione indiana e partecipare al rito del tè marocchino.
In una giornata in cui purtroppo si è costretti a parlare di questione femminile legata ancora a discriminazioni nel lavoro e nella società, disuguaglianze crescenti, pregiudizi e violenze di genere, a Greve si è provato a raccontare l’esempio di giovani donne che fanno la differenza, che producono cultura, ricerca, integrazione, muovono passi importanti grazie al loro impegno, il loro coraggio e la loro competenza.
In verità noi a Greve le abbiamo trovate anche piene di straordinaria umanità. Donne che mettono il cuore in quello che fanno, anche nell'essere venute a condividere con noi l’8 marzo e il suo significato!
Soddisfatti, ovviamente, Monica Toniazzi, Presidente dell’Associazione Tiravento, Daniele Crini, Presidente della Casa del Popolo di Greve, lo Spi Cgil e la Cooperativa Italia Nuova che hanno insieme promosso la serata.
Fonte: Ufficio Stampa