Progetto Firenze: "La città dia cittadinanza onoraria a Nasrin Sotoudeh"
È ampio il fronte di mobilitazione a favore del rilascio di Nasrin Sotoudeh, l’avvocatessa iraniana in prima fila nella difesa dei diritti civili nel Paese, condannata a 38 anni di carcere e 148 frustate per “collusione contro la sicurezza nazionale”, “propaganda contro lo Stato”, “istigazione alla corruzione e alla prostituzione” e per “essere apparsa in pubblico senza hijab”. Una mobilitazione che però ha bisogno di ulteriori passi in avanti per scongiurare la tragica fine di Nasrin e sollevare il velo sul mancato rispetto dei diritti umani in Iran.
Nel Paese, infatti, gli organismi internazionali per i diritti dell’uomo hanno riscontrato altri episodi di tortura, fustigazioni, amputazioni degli arti e altre punizioni crudeli, disumane e degradanti. Nel solo 2018 sono state eseguite 309 condanne a morte, facendo dell’Iran il Paese con il più alto numero di esecuzioni in rapporto alla popolazione.
Noi chiediamo che Firenze, città emblema della tolleranza e del dialogo interreligioso, compia subito un gesto dal forte valore simbolico: deliberare la cittadinanza onoraria a Nasrin. Lo chiediamo al Sindaco e al Consiglio Comunale affinché siano avviate in questo scorcio di fine legislatura le procedure per favorire l’approvazione di un atto di alto valore politico che potrebbe salvare il destino dell’avvocata iraniana. Occorrono solo 5 minuti: il tempo di votare il documento, tempo prezioso per salvare una persona che ha speso la vita per il rispetto dei diritti umani e la liberazione delle donne.
Fonte: Associazione Progetto Firenze