Pinocchio 'maledetto toscano': la mostra di Boninsegni a Palazzo Pretorio
Si inaugura domenica 17 marzo alle ore 17 al Circolo Arti Figurative di Palazzo Pretorio a Empoli la mostra dell’artista Mauro Boninsegni dal titolo ”Un maledetto toscano: Pinocchio”, con la presenza di Toscana TV.
Boninsegni, nato a Reggello, racconta in 90 tavole la storia di questo toscano d’eccellenza con una tecnica semplice ed efficace, fatta di sagome e di colori. L'artista ha pubblicato su Pinocchio un libro con il patrocinio della Fondazione Collodi; nei giorni in cui è aperta la mostra l’artista incontrerà varie scolaresche che visiteranno la mostra del Circolo Arti Figurative del Palazzo Ghibellino, insieme alla visita del Museo Paleontologico. Saranno mattinate piene di curiosità per i piccoli che impareranno anche a fare dei piccoli Pinocchi snodabili. Varie classi hanno già aderito all’iniziativa. Anche il brillante attore Alessandro Calonaci una mattina intratterrà con uno spettacolo i giovani studenti.
In particolare Boninsegni si è interessato ultimamente a considerare i rapporti fra i “Maledetti Toscani” di Curzio Malaparte e Pinocchio. Nel libro che presenterà così si afferma:
“Ho riletto il racconto e davanti a me è apparso un quadro con 26 animali più 20 appena accennati da Collodi tutti intorno a un pezzo di legno che prende vita e si anima con il gusto del dispetto, il concetto della semplicità, la misura della giustizia, il valore della verità, l’importanza del lavoro, il senso dell’amicizia, il sapore della libertà. Ingredienti fondamentali alla toscanità, analizzata e spiegata da Curzio Malaparte nel libro “Maledetti Toscani”.
Il libro ci offre una bella chiave di lettura per la novella di Pinocchio, perché Malaparte scruta la profondità di carattere e lo spirito dei toscani, descrive proprio quell’attenzione e quel gusto che abbiamo per l’interiorità delle cose, per l’uso delle parole parlate, per il dispetto, per il disprezzo, per l’ironia, per la beffarda crudeltà, per il senso della giustizia, per la semplicità e per la libertà”.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 marzo con orario su appuntamento per le scolaresche e per il pubblico dalle 17 alle 19 tutti i giorni escluso il lunedì.