Food, una lente sulla catena alimentare a Volterra
Stefano Liberti, giornalista, e Leonardo Caffo, filosofo, saranno ospiti a Volterra il prossimo fine settimana 21-23 marzo per FOOD, una tre giorni dedicata a suscitare una riflessione sulla catena alimentare, dalla produzione alla distribuzione, sulle nostre abitudini, ma in particolare sulla consapevolezza delle conseguenze che queste nostre abitudini comportano. In particolare il 22 marzo al Cinema Centrale Stefano Liberti presenterà il documentario “Soyalism” di Liberti e Enrico Parenti, montaggio di Erika Manoni; Liberti ha pubblicato i suoi reportage su diverse riviste italiane ed internazionali, L’Espresso, Geo, El Paìs Le Monde ed Internazionale, e il documentario è un adattamento teatrale del suo ultimo libro “I signori del cibo.
Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta” (Minimum Fax 2016). Il 23 marzo sarà la volta di Leonardo Caffo, filosofo e saggista, fondatore insieme ad Azzurra Muzzonigro del collettivo Waiting Posthuman, professore presso Politecnico di Torino e Naba di Milano e autore di molti articoli per il Corriere della Sera e per L’Espresso. Gli incontri che terrà ai ragazzi delle scuole superiori di Volterra, al Carcere di Volterra e quello aperto al pubblico al Teatro di San Pietro alle 17.30 saranno occasione di discussione dei punti cardine del suo pensiero filosofico, ma anche della presentazione del volume “Vegan. Un manifesto filosofico” (Einaudi, 2018). Sempre in linea con l’obiettivi dell’iniziativa, la kermesse vedrà inoltre il coinvolgimento di Enoteca Scali e Volaterra Cafè, l’inaugurazione della mostra di Cristiano Sabelli, “Trappola per Golosi” in Palazzo dei Priori giovedì 21 e la stessa sera di un’installazione video del regista Alessandro Zangirolami all’interno delle sale di Volaterra.
In questi giorni in cui si cerca faticosamente di avviare una riflessione seria e globale sul cambiamento climatico e si vede la presenza di numerosi movimenti di protesta per il riscaldamento globale e le azioni ancora non sufficienti di governi e società civile, il Comune di Volterra patrocina e sostiene il progetto FOOD portato avanti dalle associazioni GAVOL Onlus e Ass. Arti Visive, con la collaborazione del Consorzio Turistico Volterra-Val di Cecina che affronta una degli aspetti più discussi del problema, ovvero l’industria alimentare di massa, il nostro ruolo su questo pianeta e la consapevolezza di tale ruolo. “Le multinazionali – spiega il progetto - i soggetti più importanti dell’economia odierna, hanno il completo controllo sul cibo, la diversità e qualsiasi pluralismo vengono fagocitati dalle politiche di accentramento di queste grandi imprese che favoriscono, in nome del denaro, pochi grandi gruppi a scapito delle piccole realtà locali, dei mercati a chilometro 0 e dei piccoli imprenditori, che con fatica tentano di difendere la biodiversità, e il “patrimonio agricolo.
«E’ un onore, nonché un dovere come amministratore legata ai settori dell’istruzione e della cultura sostenere un progetto di tale respiro che permette, proprio in questo critico momento storico, di puntare un riflettore su temi così sensibili come quelli legati alla catena alimentare e alla grande industria del cibo», commenta l’Assessore alla cultura Eleonora Raspi. Da sempre sensibile al tema ecologico e di preservazione degli equilibri naturali, si ricorda che il 15 marzo scorso, il Comune di Volterra ha aderito ufficialmente all'iniziativa denominata "Fridays for future. «Abbiamo aderito e stiamo lavorando da tempo al Patto dei Sindaci – conclude il Sindaco Marco Buselli - attraverso il quale gli enti locali si impegnano a favore dell'energia sostenibile, per ridurre le emissioni di CO2, aumentando il livello di efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile. Siamo solidali con l'area geotermica, che sta conducendo una battaglia per preservare una risorsa che aiuta molto a lavorare in questa direzione. Il futuro è nelle nostre mani».
Fonte: Comune di Volterra - Ufficio stampa