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Piscina, la lista Civica Massarosa replica al sindaco: "Quasi 50 mila euro per le bollette"

piscina Massarosa

La lista Civica Massarosa replica al sindaco Mungai in merito alla piscina comunale: “Nessun attacco alla Società Aquatica, attuale gestore della piscina comunale, che in questi anni ha dimostrato sicuramente di saperci  fare. Non si può dire purtroppo la stessa cosa per la giunta Mungai che di fatto, in questo periodo, ha messo in luce la sua totale incapacità manageriale”.

A causa del mancato funzionamento dell'impianto fotovoltaico infatti è il Comune a farsi carico delle spese per la corrente elettrica. “Circa 8 anni fa sul tetto della piscina – spiga Civica Massarosa - sono stati istallati due impianti, il fotovoltaico che doveva fornire energia elettrica alla piscina e alla scuola media e vendere ad Enel l’eventuale surplus energetico. Ed un solare termico per produrre acqua calda con lo scopo di ridurre le spese di metano. Purtroppo però – spiega la lista civica Massarosa che alle elezioni sostiene con i partiti di centrodestra Alberto Coluccini sindaco - non hanno quasi mai funzionato. Quindi doppio danno per le casse comunali e per i cittadini massarosesi: investimento economico tirato al vento e bolletta elettrica a totale carico dell’amministrazione comunale”.

“Il Sindaco Mungai – prosegue Civica Massarosa - ha  ammesso il pagamento della fornitura elettrica, non poteva essere altrimenti. Ma si è dimenticato di dire quanto è costata. Secondo gli uffici Comunali questa spesa ammonta a circa 45-50mila euro l'anno. Per gli ultimi 4 anni di gestione la spesa corretta a carico dell’amministrazione comunale non è quella riferita dal Sindaco e cioè  di 26.000 euro l'anno, come da convenzione, ma di 70-80.000 euro l'anno per un costo complessivo di 280/320 mila euro nel quadriennio”

Civica Massarosa non accetta poi lezioni di morale dal primo cittadino. “L’attività delle scuole e l'attenzione ai disabili – conclude la lista - è sempre stata una priorità di questa piscina anche nella  passata gestione. Tutto ciò non contrasta con una  squadra di nuoto agonistico: le due attività, sociale e agonismo, possono anzi devono tranquillamente convivere”.

Fonte: Ufficio stampa

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