L'arte visiva da Leonardo a Dalì, se ne parla al "Venerdì del Dramma" a San Miniato
"L'arte visiva tra esoterismo, alchimia e simbolismo. Da Leonardo a Salvador Dalì".
E’ il tema del prossimo Venerdì del Dramma, organizzato dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, guidata da Marzio Gabbanini (nella foto) per il prossimo 29 marzo alle 17,45 a Palazzo Grifoni. Una serata che vedrà protagonista il professor Maurizio Vanni, direttore del Lucca Center of Contemporary Art. Il viaggio sarà dentro l’arte visiva che nasce con una forma di esoterismo ante litteram: nelle grotte di Lascaux l’uomo già cerca un contatto con l’oltre, rincorre un presagio, immagina qualcosa che in quel momento non è davanti a lui auspicando generose battute di caccia.
Il concetto moderno di esoterismo nasce nel Rinascimento quando furono divulgati alcuni testi attribuiti a Ermete Trismegisto, l’antico saggio considerato il predecessore di Mosè. Leonardo da Vinci, in uno dei suoi scritti criptici, afferma di essere in grado di trasformare il piombo in oro. La maggior parte dei suoi lavori possiede diversi livelli di lettura con una serie di simboli non sempre legati all’iconografia principale. Sandro Botticelli, Albrecht Dürer, Annibale Carracci, Caravaggio, William Hogart, William Blake, Andrea Appiani, Jan Toorop, Alfons Moucha, Giorgio de Chirico, Marc Chagall e Salvador Dalí sono solo alcuni degli artisti che hanno disseminato le loro opere di segni e simboli c di cui Vanni analizzerà significati e presagi. Guidando i presenti a capirne i significati più profondi in particolare nel mondo di Leonardo, di cui ricorrono i 500 anni dalla morte. E che il «Dramma» celebrerà negli eventi del 2019.
Fonte: Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato