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Eventi culturali alla tenuta Sant'Ilario di Gambassi Terme

Terme sulla via Francigena, vini di prima qualità di un patrimonio mondiale dell’umanità, il soggiorno in un’oasi nei momenti più belli, la scoperta del territorio più segreto, la preparazione e degustazione qualificata di uno storico piatto italiano. Sono gli ingredienti fondamentali degli eventi promossi dalla Tenuta Sant’Ilario NaturaLmente Toscana di Gambassi Terme (FI) – Strada provinciale 4 Volterrana 127, in apertura della nuova stagione 2019 nel segno della cultura e delle tipicità toscane.

Si inizia Sabato 16 e Domenica 17 Marzo 2019 con il seminario-soggiorno “Tuscan Experience – Idi di Marzo nella campagna toscana”, alla scoperta del gusto, nell’ambito di un’offerta di turismo esperienziale, proposta dal 2017 dall’amministrazione comunale di Gambassi Terme, che fa rete con le imprese locali, “The Gambassi Experience”, promuovendo le aziende turistiche, artigiane, esercizi al minuto e produttori, creando nuove esperienze da vivere basate su un nuovo modo di comunicare con i turisti, favorendone la permanenza e la redistribuzione. Sabato 16 il benvenuto ai partecipanti con il vino Pinot Grigio Igt Toscana 2017, seguirà cena di degustazione alla Trattoria Toscana Sant’Ilario in abbinamento ai vini biologici dell’Azienda Col d’Orcia di Montalcino (SI) il cui paesaggio cultuale è patrimonio mondiale dell’umanità. Domenica 17, dopo il pernottamento in camera B&B, dolce risveglio con prodotti toscani per una colazione a buffet, seguirà l’ingresso ogni due persone al percorso benessere presso le terme della via Francigena, a pochi minuti dalla Tenuta. Il costo è di 80 euro a persona, possibile prenotare soltanto la cena degustazione a 35 euro. Per informazioni e prenotazioni tel. 339/2726808, e-mail: booking@tenutasantilario.it;

Come possiamo immaginare la vita a Sant’Ilario, in occasione di matrimoni e vacanze senza tempo? Lo svelerà il workshop di Venerdì 22, Sabato 23 e Domenica 24 Marzo 2019, con soggiorno di due notti a Sant’Ilario. Il benvenuto questa volta sarà Venerdì 22 ore 10.30-11, tra caffè e pasticcini. Dalle ore 12 pranzo/brunch di degustazione di prodotti tipici toscani abbinati a vini locali e alle 15 al via appunto la presentazione della Tenuta Sant’Ilario “vacanze individuali con le sue esperienze…il luogo per il tuo matrimonio” e dei propri partners per vivere l’esperienza in Toscana! La giornata proseguirà con degustazione a cena, dalle ore 19.30, di un menù tipico toscano in abbinamento a vini. Dopo la colazione, Sabato 23 è dedicato invece a “Scoprire la Toscana Segreta”: gita tra le vie antiche di San Gimignano (SI) e sosta alle 13 circa al Museo della Vernaccia con piccolo pranzo a buffet. Cambio di scenario alle 15 con visita della struttura Terme della via Francigena a Gambassi Terme, nel pomeriggio inoltrato spazio libero per attività di co-working ed incontri su future collaborazioni. Sempre un menù toscano e vini allieteranno la cena alle ore 19.30. La tre giorni si concluderà Domenica 24 con colazione, briefing sull’iniziativa e giornata libera per tutti gli ospiti, mentre gli organizzatori rimarranno a disposizione per ricevere eventuali consigli e suggerimenti. Come si prepara e si degusta una vera pizza? Lo si apprenderà Venerdì 29 Marzo 2019 ore 18.30 alla Tenuta Sant’Ilario, tra stuzzichini toscani, bollicine di benvenuto ed antiche leggende, nell’ambito di un incontro sull’alimentazione tradizionale e rurale del territorio, con la storia del piatto, promosso dall’Osteria del Pane e della Pizza. Alle 20 la degustazione di 4 tipologie di pizza raccontate dal maestro Giovanni Santarpia, personaggio dell’anno 2018 nella categoria pizzaioli per il contest “Italia a Tavola”, abbinate alle birre artigianali di Birrificio 26 Nero Poggibonsi con degustazione condotta dal maestro birraio Luca Rotolo. Costo della serata 25 euro, possibile visitare il borgo di Sant’Ilario e Cabbialla. Per informazioni e prenotazioni per gli eventi, tel. 339/2726808, e-mail: booking@tenutasantilario.it;

Qualche notizia sui vini della Tenuta Col d’Orcia, che dal 2010 ha convertito la propria azienda per ottenere la certificazione biologica delle proprie partiche agronomiche. L’attività, situata in zona collinare sul versante sud di Montalcino estendendosi per 540 ettari, dal fiume Orcia fino al paese di S. angelo in Colle, è favorita dall’esposizione a mezzogiorno, a circa 450 mt. di latitudine e dal clima mediterraneo, protetta dal freddo e da eventi metereologici intensi grazie al Monte Amiata ed alla relativa vicinanza dal mare Tirreno a 35 km in linea d’aria. Una zona con terreno sciolto, povero d’argilla e ricco invece di calcare e scheletro, mentre la frequente presenza di vento garantisce il migliore stato sanitario della vite.

Il Pinot Grigio Toscana igt è una selezione proveniente da vigneti posizionati su terrazze alluvionali che si affacciano sul fiume Orcia e Ombrone, ai piedi della collina di Sant’Angelo in Colle. Spezieri Toscana igt acquisisce il nome dei mercanti di spezie della Firenze rinascimentale, dall’incontro del Sangiovese corretto con il Ciliegiolo, altro tradizionale vitigno toscano, con piccole quantità di altre varietà prodotte in Col d’Orcia: il risultato è un vino giovane, fruttato, facile da bere, da consumarsi nei pasti quotidiani e versatile nell’abbinamento con il cibo.

Il Rosso di Montalcino è doc dal 1983 con decreto del Presidente della Repubblica italiana, creazione del conte Marone Cinzano nei primi anni ’70 del secolo scorso con l’imbottigliamento di un Sangiovese giovane da bere tutti i giorni per i pasti. Il capolavoro toscano è oggi un vino classico, realizzato con uve Sangiovese in purezza, che esce un anno dopo la vendemmia mantenendo freschezza e fruttuosità tipiche ti un vino giovane, ma anche l’intensità del terrior tipico del Montalcino.

Il Brunello di Montalcino docg Col d’Orcia rispetta l’essenza del Sangiovese di Montalcino in quanto invecchiato per 3 anni nelle grandi botti di rovere di Slavonia e per un altro anno in bottiglia. Il Pascena Moscadello di Montalcino vendemmia tardiva risale al Rinascimento, ritenuto all’epoca vino divino rivolto alle dame parigine. Ricco, vibrante, raggiunge un delicato equilibrio tra albicocca, pesca, note tangerine ed una rinfrescante acidità. Delizioso da solo, si sposa anche con piatti salati, frutta fresca, biscotti e dolci.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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