Campagna elettorale a Empoli, botta e risposta Poggianti-Cioni: "Niente veleni"
"Noi non ci stiamo a dar corda a chi cerca di far scivolare in un clima di tensione la campagna elettorale. Adesso emerge che ci son stati antefatti a quanto denunciato con gran clamore da Poggianti, costituiti da comportamenti omofobi e pare anche da interventi bruschi per allontanare bambini neri che giocavano in piazza.
Qualcuno tenta di avvelenare la campagna elettorale per trarre vantaggio da un clima di intimidazione e di odio. In una città come Empoli, animata da valori imprescindibili, come l’uguaglianza, l’accoglienza e l’antifascismo, non può esserci spazio per discriminazioni di alcun tipo. A Empoli le campagne elettorali sono sempre state del tutto pacifiche e lo sarà anche questa, perché gli empolesi la democrazia la presidiano e la sanno difendere. Pacificamente. Ci auguriamo che questa falsa partenza sia presto dimenticata e che tutti si concentrino sulle proposte da fare alla città" afferma il candidato sindaco a Empoli Beatrice Cioni.
La risposta di Poggianti
"Chi sta dalla parte della verità non teme di sporgere querela. Noi abbiamo denunciato chi in nome del l’antifascismo voleva zittirci, altri invece si limitano ad accuse infondate su presunti antefatti omofobi per giustificare un atto squadrista. Attacco che comunque non giustificherebbe l’aggressione ai 5 stelle, ma dimostra solo la violenza di certi soggetti.
La forza non si giustifica mai, ancora meno si può tollerare come risposta o reazione.
Mi stupisco della candidata Sindaco della sinistra estrema Beatrice Cioni, che crede più a dicerie che alla veridicità di una querela sporta da un Avvocato, oltre che da un collega candidato Sindaco di Empoli (fosse falsa rischierei anche professionalmente). D’altronde deve difendere il suo bacino naturale di consensi, quindi una solidarietà al Centrodestra sarebbe alquanto scomoda.
Una cosa è certa, Empoli ha bisogno di più sicurezza".