Da Castelfiorentino alla Turchia, Claudia Centi pubblica il suo primo romanzo sulle gesta di Michelangelo Tilli
Claudia Centi, 32 anni, già assessore alla cultura e vicesindaco del Comune di Castelfiorentino, grazie all’iniziativa Sillumina – copia privata per i giovani, per la cultura con il sostegno del Mibac e di SIAE, pubblica il suo primo romanzo storico ispirato al medico di Castelfiorentino Michelangelo Tilli che nel 1683 fu inviato dalla famiglia Medici di Firenze a curare il Pascià della Turchia. Il libro è arricchito dalle illustrazioni di Massimo Tosi.
“I fiori del caffè profumano di gelsomino” Federighi Editori inizia proprio a Castelfiorentino per poi proseguire a Livorno dove Michelangelo Tilli si imbarca alla scoperta di città lontane. È a Belgrado che scopriamo il vero scopo del viaggio: la famiglia Medici, da Firenze, chiede notizie del mondo musulmano in un momento storico in cui gli ottomani minacciano i cristiani. Michelangelo, infiltrato alla corte del più potente uomo turco, riuscirà a penetrare quella fitta coltre che separa l'impero ottomano dal resto del mondo e scoprirà alcuni misteri, tra esoterismo, avventure, esperimenti botanici e l'amore segreto per la figlia del Gran Pascià. Un romanzo storico, un grande viaggio e una storia di intrepido entusiasmo tra i colori più accesi della Turchia, i veli più segreti dell'harem e un costante profumo di gelsomino...
“In un giorno qualsiasi del novembre 2017 decisi che era il tempo, per uno dei miei sogni, di uscire dal cassetto” commenta l’autrice Claudia Centi “Non sapevo ancora come avrei fatto, ma avevo scelto. Fu allora che capitò un bando, tra i tanti, che strizzava l’occhio al mio progetto. Ne parlai con l’editrice di Federighi Editori Gloria Pampaloni che mi indirizzò subito verso la partecipazione. Ma erano giorni molti impegnati e il bando era così complesso… ormai però avevo dato la mia parola e, soprattutto per non deludere Gloria che aveva creduto in me, decisi di provare a partecipare. Così, dopo averla immaginata per tanti anni, nacque, un po’ in sordina, la prima vera traccia scritta de I fiori del caffè profumano di gelsomino. Quando ad aprile 2018 SIAE e Mibac ci comunicarono che avevamo vinto il bando Sillumina, insieme ad altri sette autori in Italia, iniziai a preoccuparmi davvero. Perché i sogni fanno comodo, li tieni in un cassetto della testa che apri quando ne hai bisogno; ma per realizzarli davvero ci vuole coraggio! E allora, oggi, oltre a SIAE e Mibac, la prima che voglio ringraziare perché mi ha spinta ad arrivare fino a qui nonostante un periodo, per lei, tra i più difficili della vita, è proprio Gloria”
“Michelangelo Tilli” commenta l’editrice Gloria Pampaloni “fu un medico e botanico originario di Castelfiorentino (Fi) di cui non si sente parlare spesso. La sua vita, tuttavia, fu densa di avvenimenti e avventure; lavorò per personaggi eminenti come Cosimo III de’ Medici, viaggiò in paesi che poche persone della sua epoca ebbero la possibilità di visitare, curò in veste di medico personalità politiche di primaria importanza, raccolse in veste di botanico semi e piante sconosciute in Italia, fu Direttore dell’Orto Botanico di Pisa. In questo romanzo, narrato dalla voce del Cerusico Pier Francesco Pasquali, Claudia Centi studia a fondo la vita di Michelangelo Tilli e partendo da questa tesse la trama del romanzo, fondendo la parte storica con l’avventura, un pizzico di magia, il folclore, senza trascurare la parte sentimentale. Disegnando il personaggio di Yasemin, l’autrice delinea, più che una principessa, un’eroina moderna, dai tratti affascinanti e decisi. Un racconto nato da vere testimonianze storiche, come le lettere di Michelangelo Tilli a Francesco Redi, che si fonde con elementi di fantasia per dare origine a un romanzo storico che ricostruisce le atmosfere, i costumi ed estratti di vita quotidiana della seconda metà del XVII secolo.”
Tilli, infiltrato a corte del più potente uomo turco, riuscirà a penetrare quella fitta coltre che separa l’impero ottomano del resto del mondo e scoprirà alcuni misteri, tra esoterismo, avventure, esperimenti botanici e l’amore segreto per la figlia del Gran Pascià.
Sono questi gli ingredienti che sapientemente assemblati costituiscono l’ossatura del romanzo di Claudia Centi che piano piano entra nella pelle con i suoi colori, con affreschi densi di profumi e infiniti ammiccamenti. Una scrittura semplice ed efficace lo rende godibile e vicino mentre il susseguirsi degli avvenimenti inchiodano il lettore con continue sorprese.
Sullo sfondo un amore impossibile che ruba attimi a un contesto completamente bloccato e ferocemente controllato, ma che nonostante tutto riesce ad esplodere e coinvolgere il lettore senza mai scadere nel banale. Due giovani così diversi ma proprio per questo travolti da una passione che va oltre divieti, controlli e contesti culturali e che trova terreno fertile e linfa nella diversità che non diventa paura ma voglia di conoscere, di scoprire, di vivere emozioni che travalicano il senso comune. Una visione attuale di culture che s’incontrano per abbeverarsi ognuna alle magie e al sapere dell’altra.
Un grande viaggio e una storia di intrepido entusiasmo tra i colori più accesi della Turchia, i veli più segreti dell’harem e un costante profumo di gelsomino…
Il romanzo, tratto dal carteggio epistolare tra Michelangelo Tilli e Francesco Redi conservato presso la Biblioteca Mediceo Laurenziana di Firenze, è arricchito dalle illustrazioni di Massimo Tosi (copertina e cartina interna), da alcune schede di approfondimento storico e da una ricca bibliografia. “I fiori del caffè profumano di gelsomino” è già disponibile online e in libreria.
Fonte: Ufficio stampa