Approvato il bilancio dell'Unione comunale: 3 milioni per il sociale
Supera i 5milioni di euro l’importo complessivo degli interventi e dei progetti che danno corpo al bilancio di previsione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Il documento programmatico che delinea il futuro della rete istituzionale del Chianti, ha ottenuto recentemente l’approvazione del Consiglio dell’Unione comunale. Un lavoro capillare che si rafforza nel segno dell’unità e della condivisione con i quali i Comuni di Greve, San Casciano e Barberino Tavarnelle intervengono in alcuni dei settori più complessi e centrali per il supporto alle fasce deboli della popolazione e la crescita della comunità in termini di autonomia educativa e sociale. Ad attestarlo sono i numeri. Con un importo complessivo che ammonta a circa 3milioni di euro quella del sociale è la voce di spesa più consistente nel bilancio dell’Unione comunale.
“Le risorse – spiega il presidente dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Paolo Sottani, nonché sindaco di Greve in Chianti - sono destinate a supportare le fasce più fragili della comunità chiantigiana, la stretta collaborazione tra gli assistenti sociali dei tre comuni e le associazioni del territorio che operano in questo ambito ci permette di ascoltare e monitorare il territorio, analizzare puntualmente i bisogni in una visione ampia e complessiva tenendo conto delle problematiche delle famiglie, degli anziani, dei minori e dei disabili. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’implementazione dei progetti di area che realizziamo in tutti e tre i comuni, a favore dei cittadini, aventi i requisiti necessari, residenti nell’area dell’Unione”.
Tra gli interventi più consistenti ci sono le quote sociali che i Comuni versano per il pagamento delle rette a favore degli anziani, ospiti nelle Rsa (Residenza sanitaria assistenziale), gli interventi di assistenza domiciliare, finalizzata a promuovere e mantenere l'autonomia dell'anziano, l’accesso ai centri diurni per il sostegno alla disabilità in collaborazione con le associazioni e le realtà locali, che investono anche sul dopo di noi, gli interventi educativi per i minori in condizione di fragilità.
“In questo caso – aggiunge il presidente dell’Unione comunale - i servizi mirano alla tutela e al sostegno dei più piccoli in difficoltà, affiancati nel loro percorso di crescita, socializzazione ed integrazione e si realizzano attraverso specifici interventi educativi ed extrascolastici”. “Riorientare" è un altro progetto trasversale e comune all’Unione che mira a favorire l’inserimento lavorativo delle persone inoccupate. Il servizio prevede l’orientamento e la ricerca del lavoro, la redazione del curriculum, l’iscrizione al Centro per l’impiego, la preparazione a sostenere un colloquio di lavoro. Numerosi gli sportelli in rete e i punti di accesso ai servizi per i cittadini come il Punto Insieme, il Segretariato sociale, gli sportelli Badante, Amministratore di sostegno, Antiviolenza.
Fonte: Ufficio Stampa