GoBlog - Alfonso D'Orsi
Cioccolato e dolci regionali nella XIV edizione del Taste 2019
Il Gran Ducato di Toscana, insieme al Vice Regno di Napoli, furono i primi nel XVII secolo a conoscere i benefici della cioccolata; tuttavia, soltanto nell’Ottocento nacquero i prodotti tipici, antenati dei moderni cioccolatini.
Il mercato attuale del cioccolato mondiale è in crescita e i numeri del fatturato italiano sono molto positivi. Insieme al Piemonte e la Toscana, da sempre terra di raffinati artigiani dell’oro nero, salgono sul podio piccole e medie realtà artigiane italiane. Non tutte producono il cioccolato partendo dalla fava di cacao - i semi del cacao derivano da una pianta – ma, quasi tutti riescono ad offrire sempre nuovi campioni di gusto: tavolette, spalmabili, praline…
Per scoprire le nuove forme del cioccolato si può fare una visita al TASTE alla Stazione Leopolda di Firenze. ‘ Taste’ è il salotto italiano del mangiare bene e stare bene, dove si ritrovano i migliori operatori internazionali dell’alta gastronomia, ma anche il sempre più ampio e appassionato pubblico dei foodies.
Noi non potevamo mancare per scoprire le novità! Iniziamo dalle tavolette di cioccolato di Oberhöller Chocolate: un mix di cacao e profumi alpini dell’Alto Adige; c’è il gelato di Arte Gadì. Come già nell’edizione 2018 aumenta la presenza del cioccolato di Modica. La scoperta più gustosa sono i dolci regionali: tante sono le realtà artigianali italiane in questa fiera.
Facciamo una fotografia dei dolci della tradizione: a cominciare dal “Pan dell’orso” abruzzese (Di Masso), il “Buccellato” di Lucca e i Cantuccini di Vannino (Calenzano); inoltre c’è il sud prelibato e variegato: le uova e le spalmabili croccanti di Antonio Autore (Campania) e il cioccolato di Taranto ( Bernardi). Le novità riguardano anche le aziende che al Taste sono ormai di casa, come i toscani Pistocchi e Slitti che ci hanno fatto assaggiare le nuove dragèes; colorati e solidali sono i cioccolatini di Giotto prodotti dai detenuti nel carcere di Padova. La nocciola e il Gianduia, resta il protagonista nel cioccolato piemontese di Giraudi: “seguiamo sempre una severa selezione delle nocciole che fa parte della nostra terra - spiega Giacomo Boidi – una qualità pregiata che ci ha portati a realizzare un gianduiotto fatto con sola massa di cacao del Venezuela”.
Il cioccolato piace a tutti, questo lo sanno anche i bambini, ma non tutti sanno come si assapora, come si riconosce una tavoletta fatta con un buon cacao; per questo esistono veri e propri giudici sensoriali che s’impegnano a selezionare i migliori prodotti di cacao offerti dal mercato, premiando la qualità. In testa c’è ‘International Chocolate Awards’ che a maglia strettissima premia la qualità e il gusto mondiale. Tra tavolette e cioccolati premiati, al Taste c’è l’imbarazzo della scelta. In questa XIV edizione 2019, l’11 Marzo alle 11:30, all'interno del Teatro dell'Opera, Area Ring, ci sarà anche la premiazione della ‘Tavoletta d’oro’ assegnata dalla ‘Compagnia del Cioccolato’: un elenco che va dalla “A” di Amedei alla “V” di Venchi. L’occasione giusta per tutti gli amanti del cacao, anche per chi pensa che il buon cioccolato sia solo quello fondente!
Alfonso D'Orsi