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Tigli di Porta al Prato, Italia Nostra: "Un danno prevedibile"

"Ieri 6 marzo nel mentre che il sindaco Nardella sciorinava le cifre di un bilancio arboreo cittadino non del tutto conforme alla legge n. 13 del 2010 sul Verde Urbano, si consumava, nello svincolo di Porta al Prato-Viale Belfiore, l’ennesimo spreco di denaro pubblico: 8 tigli abbattuti inutilmente, per errore, per stessa ammissione del Comune.

Si fa notare che lungo i Viali, area tutelata a norma di legge, non si ammettono progetti di riqualificazione (vedasi codice dei Beni culturali), se non per aree degradate.

Se riqualificare poi vuol dire cementificare ed innalzare un bunker di cemento contravvenendo alle norme dello stesso Regolamento Comunale sul verde urbano (art. 7. sulle zone di rispetto degli alberi), sarebbe stato impossibile non prevedere un danno annunciato, e così è stato.

L’isola verde di viale Belfiore non ci sarà più, e se ne renderanno conto i cittadini nei mesi estivi, sotto il sole, e sotto qualche alberello troppo giovane, perché frettolosamente ripiantato dal Comune, ma con troppa poca chioma, tale da non offrire più ombra e refrigerio per molti anni.

In estate, senza ombra, senza alberi, la temperatura aumenta di 2-3°. Gli anziani dovranno aspettare 25-30 anni prima di riavere quei benefici ambientali forniti da quei tigli insulsamente abbattuti. Che abbiano pazienza.

In questo Comune si taglia per incompetenza, si taglia per disorganizzazione e non controllo dei lavori, si taglia per spendere soldi, si taglia per timore, si taglia senza pianificare, si taglia comunque e ovunque, noncuranti della volontà della cittadinanza, che anzi, viene trattata con supponenza dai nostri amministratori… Come ieri ci hanno dimostrato, nei fatti, davanti alle loro slides, e dopo il taglio inutile.

Ma gli alberi non sono intercambiabili come i pali, i piloni o i pilastri!"

Italia Nostra – Coordinamento Cittadino Tutela Alberi/CCTA

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