'Tuttomeritomio', il programma di sostegno allo studio di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo
Si chiama #Tuttomeritomio ed è il nuovo programma di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo che vuole valorizzare il merito e il potenziale dei giovani favorendo la formazione scolastica e universitaria di circa 400 ragazzi di famiglie in condizioni di disagio economico delle province di Firenze, Arezzo e Grosseto. #Tuttomeritomio vuole rimuovere gli ostacoli che inibiscono il pieno sviluppo delle capacità e aspirazioni dei giovani.
Si tratta di un programma completo, per come è strutturato, per l'entità del contributo e per la continuità dell'intervento, che prevede la stretta collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. Partner dell’iniziativa è la Fondazione Golinelli di Bologna che si occuperà della gestione operativa assieme al team di Fondazione CR Firenze. Lo hanno presentato oggi, nella sede di Fondazione CR Firenze, il suo Presidente Umberto Tombari e il CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina assieme al Direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori. In mattinata Messina ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema ‘Gli spread dell’Italia e il ruolo di Intesa Sanpaolo’ al campus delle Scienze sociali di Novoli; una iniziativa promossa dall’Università di Firenze in collaborazione con la Fondazione CR Firenze.
#Tuttomeritomio recluterà, attraverso un bando, i giovani studenti dai 17 ai 19 anni: i ragazzi selezionati, saranno determinanti la motivazione e la media scolastica alta, accederanno al programma che li accompagnerà fino al conseguimento della laurea. L'iniziativa copre un arco temporale di 6 anni, dal 2019 al 2025, per il quale è previsto uno stanziamento complessivo da parte dei due promotori di 7,5 milioni di euro. Interesserà due interi cicli di scuola superiore da 80 ragazzi l’uno e quattro cicli universitari di laurea triennale da 60 ragazzi l’uno.
Il bando di selezione sarà aperto dal 2 aprile e al primo luglio e le richieste di partecipazione verranno valutate da un apposito Comitato Scientifico composto da esperti e rappresentanti degli enti promotori. Potranno presentare domanda tutti i ragazzi appartenenti al 3° e 5° anno di scuola superiore che hanno un ISEE inferiore ai 43.382,38 euro (nucleo familiare con 1 figlio a carico), inferiore ai 52.314,05 euro (nucleo familiare con 2 figli a carico) e inferiore ai 60.607,74 euro (nucleo familiare con 3 figli a carico). Attraverso il contributo erogato gli studenti potranno sostenere spese relative a vitto e alloggio; trasporti pubblici cittadini e regionali; car-sharing e bike-sharing; trasferte legate ad attività formative; attività sportive; quote associative ed abbonamenti annuali; attività culturali, spettacoli teatrali, ingressi musei, congressi e seminari; attrezzature tecniche informatiche per lo studio; corsi di lingue, musica e approfondimento anche all’estero; libri e riviste, abbonamenti a periodici, biblioteche o banche dati on-line.
Tali spese verranno coperte in misura proporzionale alla tipologia di studente. Per i ragazzi delle scuole superiori infatti sono stati individuati due target, residenti e non residenti, ai quali sarà erogato un contributo annuo da 3.000,00 euro a 3.500,000 euro. Per i ragazzi che si dovranno iscrivere ad un ciclo di studio universitario sono stati individuati tre target, residenti, pendolari e fuori sede che dovranno trasferirsi a Firenze, ai quali sarà erogato un contributo da 3.900,00 euro a 11.600,00 euro. Inoltre saranno sostenuti corsi di perfezionamento e specializzazione per studenti particolarmente meritevoli e borse di studio per Master, anche all’estero, per gli universitari che raggiungeranno l’eccellenza.
Fondazione CR Firenze si occuperà anche per conto di Intesa Sanpaolo delle attività di coordinamento generale del programma. Tutte le attività di tutoring sia on-line che fisico, di mentoring e di accompagnamento e sostegno agli studenti verranno realizzate da G-LAB di Fondazione Golinelli che provvederà, insieme ai promotori del programma, anche ad organizzare incontri con personalità di spicco della cultura, della scienza e della contemporaneità, laboratori, visite guidate. Gli studenti potranno gestire i dati relativi alla partecipazione al programma e i rapporti con i tutor attraverso un’apposita piattaforma.
‘’Questo programma integrato, piuttosto originale nella sua composizione e struttura – ha dichiarato il Presidente di Fondazione CR Firenze Umberto Tombari – si inserisce e completa un ampio ventaglio di progetti che abbiamo ideato e finanziato in questi anni con lo scopo di rimettere in moto l’ascensore sociale e favorire a formazione professionale e umana dei giovani. Solo per citarne alcuni, ricordo Giovani Ricercatori Protagonisti, Hubble, Il Giardino delle Imprese, le borse di studio del Polimoda per i talenti che non posso permettersi di finanziarsi il percorso formativo. Ci siamo allora domandati cosa potevamo fare ancora come Fondazione in questo ambito. Abbiamo così elaborato, assieme ad Intesa Sanpaolo, un programma integrato che permettesse alle famiglie di superare gli ostacoli economici che rendono di fatto difficoltosa o impossibile la prosecuzione degli studi, un programma che liberasse le famiglie dall’impegno economico e dunque rendesse liberi i ragazzi di scegliere il percorso universitario e professionale desiderato’’.
‘’Il nostro programma – ha proseguito Tombari - ha sì delle caratteristiche in comune con altre iniziative nel settore, ma ne ha anche altre che lo differenziano significativamente da analoghi progetti di sostegno allo studio. Certo l’entità del contributo è una parte significativa (€ 7,5 milioni) ma occorre sottolineare anche l’arco temporale molto lungo in cui ci ‘“prendiamo cura’” dei ragazzi, il “patto” per la loro crescita che vogliamo stipulare con loro e, soprattutto, l’attenzione alla persona nella sua crescita globale attraverso un accompagnamento con tutor, mentor, che li accompagni in attività collaterali allo studio quali quelle culturali e sociali che riteniamo fondamentali per la loro piena crescita’’.
‘’Questa operazione – ha concluso – è un esempio molto chiaro anche nella nostra trasformazione, ormai in atto da tempo, da Istituzione erogatrice prevalentemente su richiesta di terzi a ‘laboratorio di idee’ prima ancora che finanziatore del progetto. ‘Tutto merito mio’ è stato, innanzittutto, ideato e declinato all’interno della nostra Fondazione. Siamo pienamente consapevoli, inoltre, dell’importanza della collaborazione con altri grandi istituzioni del territorio o addirittura - come in questo caso - del Paese. Solo lavorando (anche) insieme agli altri possiamo realizzare grandi progetti per lo sviluppo del nostro territorio e della Nazione. In questo senso la partnership con Intesa Sanpaolo è motivo di grande soddisfazione. E sottolineo, infine, l’ importanza strategica della nostra partecipazione in Intesa Sanpaolo, ossia in una grande banca che, da un lato garantisce ritorni importanti del nostro investimento, e dall’altro si dimostra particolarmente attenta ai temi sociali’’.
“Intesa Sanpaolo – ha dichiarato Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo - attribuisce un ruolo centrale ai progetti rivolti alla crescita sociale. Il nostro piano di impresa 2018-2021 ha posto in primo piano la nostra vocazione a concorrere alla crescita civile, sociale e culturale del paese. Siamo altresì convinti che lo sviluppo di un’economia sia fortemente legato ai livelli di educazione e formazione delle classi più giovani, alla coesione sociale, alle dinamiche circolari del ciclo produttivo I giovani sono il nostro futuro e devono essere aiutati a perseguire i loro obiettivi e le loro ambizioni, in questo modo avremo maggiore equità sociale, maggiore riconoscimento del merito e di conseguenza un positivo ritorno sullo sviluppo economico del nostro Paese’’. ‘’L’iniziativa che avviamo insieme a Fondazione CR Firenze - ha proseguito Messina - oltre a ribadire la vicinanza del nostro gruppo a questa città e più in generale a questo territorio che rappresenta un cardine della nostra attività di banca, va nella direzione del sostegno a chi ha dimostrato di avere i numeri per crescere nella formazione scolastica e un domani nella professione ma rischia di doverci rinunciare per motivi familiari ed economici. Vogliamo che i giovani possano partire tutti dalla stessa linea e che il merito sia il solo arbitro dei loro traguardi”.
L’istruzione in Toscana - Focus
I bambini e ragazzi toscani inseriti nel ciclo educativo e scolastico sono circa 532.000, di cui circa 24.300 nei servizi educativi per l’infanzia (3-36 mesi), 91.000 nella scuola dell’infanzia (3-5 anni) e 417.000 nel percorso di obbligo scolastico-formativo (163.000 nella scuola primaria, 99.500 nella secondaria di I grado e 155.000 nella secondaria di II grado). La componente straniera, che in 6 casi su 10 è di seconda generazione, aumenta in tutti gli ordini di istruzione e rappresenta il 14% del totale iscritti.
In merito al livello di scolarizzazione, secondo i dati del 2018, i giovani 20-24enni toscani che hanno conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore sono l’81%; dunque ancora 20 ragazzi su 100 non hanno conseguito tale livello di istruzione (secondo l’Accordo della Strategia di Lisbona, entro il 2010 dovevano invece averlo completato 85% della popolazione 22 enne europea). La percentuale di giovani 30-34enni toscani che hanno conseguito un titolo universitario (29,2%) si colloca al di sopra della media italiana, ma è tra le più basse in Europa (la cui media è del 39,1%).
(Dati dall’ Osservatorio Sociale Toscano, Welfare e Salute, Vol. I, II e III; Tuttoscuola, La Scuola Colabrodo, Settembre 2018).
Fonte: Fondazione CR Firenze - Ufficio Stampa