Ai Musei del Bargello si entra gratuitamente per una settimana
Anche i Musei del Bargello partecipano alla Settimana dei Musei promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che garantisce, a partire da martedì 5 marzo, l’accesso gratuito a tutti i musei statali per un’intera settimana. L’iniziativa, accompagnata dallo slogan Io vado al Museo, rappresenta un incentivo per promuovere la cultura per tutti, abbattere le barriere economiche e favorire l’inclusione sociale.
Sarà quindi un’ulteriore occasione per conoscere, scoprire o riscoprire i musei fiorentini che fanno parte del gruppo dei Musei del Bargello.
Tra questi il più noto è sicuramente il Museo Nazionale del Bargello (via del Proconsolo, 4) che ospita, all’interno del suggestivo Palazzo del Podestà, la più importante collezione di scultura rinascimentale al mondo: da Brunelleschi a Donatello, da Luca della Robbia a Verrocchio, da Michelangelo a Giambologna. Durante la settimana di gratuità il Bargello avrà un motivo in più per essere visitato: la presenza, in veste di guide e di “Ambasciatori dell’arte”, di un gruppo di studenti provenienti da vari Istituti Scolastici di Istruzione Superiore di Firenze e provincia che, dopo un apposito percorso di formazione, accoglieranno i visitatori del museo e li accompagneranno alla scoperta dei suoi principali tesori. Un modo nuovo e stimolante per avvicinarsi all’arte attraverso gli occhi entusiasti dei giovani.
Giovedì 7 marzo un concerto musicale sarà invece un’occasione per scoprire il più giovane, e meno noto, tra i musei del Gruppo: ilMuseo di Casa Martelli (via Ferdinando Zanetti, 8). Alle ore 17.00, nel Salone da Ballo della casa-museo che racconta la stratificazione secolare della vita di una delle più antiche famiglie fiorentine, andrà in scena il secondo appuntamento del ciclo di concerti Il Cherubini a Casa Martelli, organizzato in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Protagonisti dell’evento saranno i pianisti Ruggero Fiorella, Andrea Redigona e Fernandez Santiago con un programma dedicato ai Dioscuri del Romanticismo: Chopin e Liszt.
Sabato 9 marzo, infine e sempre al Museo Nazionale del Bargello, chiusura della Settimana dei musei con l’apertura al pubblico della mostra Verrocchio il maestro di Leonardo: la prima grande retrospettiva dedicata ad Andrea del Verrocchio che riunirà straordinari capolavori del Maestro a confronto serrato con opere capitali di precursori, contemporanei e discepoli. Una grande mostra allestita a Palazzo Strozzi, con una speciale sezione al Museo Nazionale del Bargello, che ospiterà oltre 120 opere tra dipinti, sculture e disegni provenienti dai più importanti musei e collezioni del mondo e che offrirà uno sguardo sulla produzione artistica a Firenze tra il 1460 e il 1490 circa, l’epoca di Lorenzo il Magnifico.
Se una settimana è troppo breve per visitare tutti i musei non c’è da disperare: il nuovo piano per le gratuità predisposto in accordo col Ministero per i beni e le attività culturali, offre molte altre occasioni da cogliere al volo avendo solo cura di annotare il calendario che ciascun museo ha appositamente programmato.
In particolare l’ingresso gratuito ai Musei del Bargello sarà possibile già il prossimo mercoledì 27 marzo. Una giornata in cui gli amanti del cinema seguiranno la cerimonia di premiazione dei David di Donatello e al tempo stesso un’occasione per far scoprire, a quanti non l’hanno mai visto, il Museo del Bargello dove viene conservato l’originale del capolavoro emblema dell’arte scultorea rinascimentale che ha ispirato nome e simbolo del noto premio cinematografico.
La giornata del 27 marzo sarà poi l’occasione per entrare gratuitamente anche nel Museo di Palazzo Davanzati (via di Porta Rossa, 13) e ammirarne il nuovo allestimento degli ambienti del piano terra. Dopo una chiusura di un mese necessaria per migliorare e rendere più ampi gli ambienti di accesso, il Museo, che ha sede in un antico e suggestivo Palazzo trecentesco, riaprirà al pubblico il prossimo 19 marzo.
Durante la primavera sono previste altre 3 date per entrare gratuitamente ai Musei del Bargello: il 25 Aprile (festa della Liberazione); il9 Maggio (festa dell’Europa) e il 2 Giugno (festa della Repubblica). Mentre durante il periodo estivo la data prescelta per incentivare le visite gratuite è quella del 24 Giugno (festa di San Giovanni, patrono di Firenze).
Il rapporto tra i Musei del Bargello e Firenze è strettissimo, visto che ognuno dei cinque musei raccoglie e racconta una parte importante della storia di questa città. Ne è un esempio il Museo delle Cappelle Medicee (Piazza di Madonna degli Aldobrandini, 6) ove sono raccolte le spoglie della famiglia Medici. Tra gli ambienti da visitare nel Museo spicca la Sagrestia Nuova, realizzata da Michelangelo e nella quale è stato recentemente inaugurato un innovativo impianto di illuminazione all’avanguardia capace di esaltare la scultura e l’architettura del maestro del Rinascimento.
Con l’arrivo dell’autunno riprenderanno le prime domeniche del mese gratuite (da ottobre a marzo) e ci saranno ulteriori giornate per accedere gratis ai Musei del Bargello: il 29 settembre (in occasione della manifestazione “Corri la vita”); il 13 ottobre (giornata nazionale delle famiglie) e il 30 novembre (festa della Toscana).
Infine, se per gli affamati d’arte tutte queste date non fossero sufficienti, ricordiamo che in alcuni Musei del Bargello la gratuità non è l’eccezione ma la regola. Come nel caso del Museo di Casa Martelli (sempre gratuito nei giorni di apertura del lunedì, giovedì e domenica) e della Chiesa e Museo di Orsanmichele (via dell'Arte della Lana). Orsanmichele è un monumento unico e straordinario capace nel tempo di suggellare funzioni religiose e civili e oggi luogo in cui ammirare, gratuitamente ogni lunedì e sabato, il più importante ciclo di statue monumentali del Rinascimento.
Per un quadro completo dei giorni di apertura e degli orari di tutti i cinque musei del Bargello vi invitiamo a consultare le pagine dedicate a ciascun museo all’interno del sito web ufficiale dei Musei del Bargello: www.bargellomusei.beniculturali.it
Fonte: Ufficio Stampa