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Zingaretti riunisce il centrosinistra? A Certaldo Coalizione Civica apre al PD: "Uniti alle prossime elezioni"

L'elezione di Nicola Zingaretti a segretario del Pd può essere un punto di partenza per la costruzione a livello locale di coalizioni che riuniscano il centrosinistra? È difficile rispondere, ma è quanto sembra stia succedendo a Certaldo dove il progetto di Coalizione Civica apre ad un dialogo con il PD auspicando "l'apertura di un tavolo di lavoro che ci porti uniti alle prossime elezioni amministrative".

Così, mentre ad esempio a Empoli la candidata di Coalizione Civica Beatrice Cioni è stata fin da subito presenta come alternativa inconciliabile con il sindaco uscente PD Brenda Barnini, a Certaldo si apre uno spiraglio per un centrosinistra unito.

A fare da viatico verso questa possibilità, lo spiega nero su bianco la Coalizione Civica in una nota, è appunto l'elezione di Nicola Zingaretti, descritta come "l'ultima possibilità data al PD". Un'apertura che però per il momento si è verificata solo a Certaldo e non è un caso. Determinante è la figura di Giacomo Cucini: il sindaco uscente ha da tempo rappresentato una voce critica all'interno del PD 'renziano' e ha condotto una personale battaglia per un cambio di rotta, sostenendo prima Orlando e poi Zingaretti.

Con l'elezione del nuovo segretario qualcuno a sinistra spera in un cambiamento della linea del Partito Democratico, eppure lo stesso Zingaretti ha annunciato con una certa prudenza questo cambio di rotta e i suoi contorni sono ancora poco definiti per ritenere sanata la ferita a sinistra. Un accordo in quell'area appare quindi difficile nella maggior parte dei comuni dell'Empolese Valdelsa, anche perché in pochi hanno sostenuto apertamente il passaggio di consegna a Zingaretti. A Certaldo il "profilo innovatore e progressista" di Giacomo Cucini potrebbe invece favorire un dialogo: Coalizione Civica vuole capire se il sindaco uscente è la persona giusta per rispondere alla "domanda di cambiamento espressa dal popolo delle primarie". Il PD e Cucini accetteranno l'invito a tavola?

La nota degli Aderenti di Certaldo al Manifesto per una coalizione civica e popolare

Le disuguaglianze continuano ad aumentare, le persone perdono speranze nel presente e nel futuro e si sentono insicure. Chi è stato rappresentato dalla sinistra oggi si sente abbandonato e si rivolge ad altri interlocutori, e questo vale anche per il nostro territorio: non ci sono più certezze neppure nel cuore della Toscana.

La vittoria di Nicola Zingaretti, anche nell’Empolese Valdelsa, si presenta come un’ultima possibilità data al PD. Perché più significativa del nome del nuovo segretario è la domanda di cambiamento espressa dal popolo delle primarie. I militanti e gli amministratori del territorio, a cui vanno tutti i nostri complimenti per il risultato ottenuto, saranno in grado di interpretare questa richiesta, cambiando quelle reti di rappresentanza territoriale degli interessi che hanno portato, anche nella rossa Empolese Valedelsa, a temere per l’arrivo dei barbari alle porte? Vorranno essere protagonisti di un cambiamento che porti a recuperare un rapporto e un dialogo con quei cittadini che non si sentono più né ascoltati né rappresentati? 

Il sindaco Giacomo Cucini si è sempre dichiarato non renziano e ha guidato la compagine pro Zingaretti: è pronto a mettere in discussione quel PD che così poco lo rappresentava e a mettere in pratica politiche diverse rispetto a quelle che mettono a rischio la tenuta a sinistra dei più grandi centri del territorio, come Empoli e Fucecchio?

Nell’appello dei 100 (https://www.gonews.it/2019/02/05/civici-sinistra-appello-dei-100-nellempolese-valdelsa/) abbiamo cercato di individuare una serie di priorità per dare, con un impegno civile solidale, una risposta popolare e di sinistra alle necessità di questa comunità. Siamo convinti che occorra una svolta, per dare al nostro popolo il segnale credibile che la stagione dei compromessi, fino alla subalternità, con le politiche neoliberiste dominanti è finita.

Per questo è necessario che i comuni ritornino attori di trasformazione e di promozione sociale, senza limitarsi alla mera gestione di servizi erogati da cooperative e aziende private, nel quadro di un nuovo protagonismo del “pubblico”. Per questo occorre rilanciare l’autonomia dell’Empolese-Valdelsa, ricostruendo la coesione sociale che ne è alla base. 

Abbiamo indicato alcuni punti di riferimento: la ripubblicizzazione dell’acqua, la salvaguardia dell’ambiente – dalla messa in sicurezza del territorio, a un piano di edilizia popolare, all’azzeramento del consumo di suolo – il ruolo dei comuni nell’istruzione, nell’integrazione degli immigrati, nella sanità, l’inversione della folle tendenza a ricorrere al lavoro in appalto al massimo ribasso.

Per questo chiamiamo  le forze progressiste a un tavolo di lavoro che ci porti uniti alle prossime elezioni amministrative, invitando a un confronto tutte le forze politiche, le associazioni, i cittadini e le cittadine che non si rassegnano all’egemonia della destra. Ed è a partire da queste idee che alcuni di noi hanno sostenuto l’amministrazione comunale, impegnandosi perché il suo profilo innovatore e progressista fosse sempre più marcato.È dunque su questi contenuti che invitiamo il sindaco a un confronto sulle prospettive dei prossimi anni. Così come vogliamo coinvolgere anche chi non ha sostenuto questa amministrazione ma condivide l’impostazione del progetto che proponiamo. Occorre una discussione aperta, senza pregiudiziali, che metta in campo i contenuti. Noi ci siamo.

 

 

A cura di Giovanni Mennillo

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