Tranvia Sirio, il M5S: "Ci sono alternative possibili? Certamente si'"
La Tranvia Sirio è un sistema di trasporto sicuro, affidabile e puntuale. E' usata in molte città Europee ma non va bene nel sistema viario di Firenze perché mal progettata per Bagno a Ripoli.
Ci sono alternative possibili? CERTAMENTE SI'.
Secondo il parere di un pool di Architetti esperti di Urbanistica: “ Si sta progettando una delle Tranvie più COSTOSE e DISTRUTTIVE d'Europa, fonte di disservizi e disagi per i cittadini.
( Fonte Arpat – Costo Linea 1 e 2 a Firenze 35,416 milioni.
Costo Linea 4 a Montpellier, Francia 4,536 milioni)
Il progetto della Tranvia a Firenze è nato 20 anni fa, è superato negli obiettivi, nelle soluzioni e nella progettazione e fu bocciato da un referendum.
Nella trasportistica e mobilità odierna si tiene conto di alcuni fattori;
La disponibilità secondo un’evoluzione tecnologica rapidissima di mezzi e sistemi elettrici modulari e non inquinanti come Auto e bus elettrici, tranvie leggere e modulari per portata passeggeri e autonomia, metropolitane, treni, filobus, cicli e motocicli elettrici.
L'economicità delle soluzioni, vista la scarsità di investimenti disponibili.
L'esigenza non più rinviabile di limitare l'inquinamento .
La Tecnologia Sirio non è compatibile con la struttura viaria di Firenze, ha costi altissimi non corrispondenti ai benefici per i cittadini.
L'impianto stradale necessario alla posa dei binari del treno Sirio blinderà Firenze per decenni.
Le altre soluzioni sono flessibili, modificabili per come cambiano le esigenze di mobilità di un'area Metropolitana.
Ci sono alternative? Molte. Fra queste quella adottata da decine di città italiane o a Lione in Francia, un sistema tram-treno circolare esterno alla città che sfrutta la rete ferroviaria esistente e che si collega a raggiera con le altre città della Regione e ai nodi delle stazioni del pendolarismo. All'interno di Firenze potenziamento delle linee di Bus elettrici, car e bike sharing,mobilità elettrica modulare e soprattutto allargare le zone pedonali e le piste ciclabili.
ALCUNE RIFLESSIONI SUGLI EFFETTI DELLA LINEA 3.2 NELL'ARIA COMUNALE DI BAGNO A RIPOLI
Il progetto della Tranvia a Bagno a Ripoli nasce principalmente dall'esigenza dell'Amministrazione di Firenze di fare salvi i finanziamenti che la Comunità Europea mette a disposizione per la progettazione e realizzazione.
Il Comune di Bagno a Ripoli si è posto come rimpiazzo ad altri attori come il Comune di Sesto Fiorentino, operando una frettolosa scelta nel Settembre 2018, senza approfonditi studi sui flussi e criticità della viabilità sul proprio territorio.
La Tranvia Sirio non crea utilità al territorio, alla mobilità , alle crisi di traffico.
Si prospetta il rischio di pericolose trasformazioni urbanistiche nella Piana di Ripoli, che possano dare luogo a speculazioni e sostituzioni di cemento al verde.E' fuori dubbio che si voglia far diventare l'area Viale Europa/Piana di Bagno a Ripoli polo di attrazione del traffico proveniente da molteplici direttrici, con gravi problemi di traffico, code e inquinamento.
Non va bene che Bagno a Ripoli diventi il terminal del traffico in arrivo da Valdarno e Val di Sieve. Il tram deve servire la popolazione di Bagno a Ripoli. Nel Valdarno c’è già la ferrovia da usare con funzione metropolitana. I parcheggi scambiatori vanno fatti vicino alla stazione di Pontassieve dove ci sono spazi idonei e il servizio ferroviario va potenziato senza aspettare di completare il sotto attraversamento di Firenze.( Tav ferma per problemi legali legati alle terre di scavo)
Il doppio Ponte di Vallina – al costo stratosferico di 50 milioni a Km.- quando e se verrà fatto - favorirà il pendolarismo dal Valdarno e Val di Sieve verso il Capolinea del Tram a Bagno a Ripoli.
Le abitazioni intorno a via Granacci su cui graverebbe l'hub e il capolinea, perderebbero valore e vendibilità sul mercato.
Al territorio ripolese verrà dunque assegnata la principale funzione di ospitare le strutture di servizio invadenti e impattanti come il Capolinea, Il Deposito mezzi, l'Officina e il Parcheggio.
Inoltre il Comune di Bagno a Ripoli vedrà gravato il Bilancio dalle spese per la progettazione, esecuzione e canoni di manutenzione pluriennale. Indebitando ulteriormente il Bilancio Comunale.
DICIAMO BASTA AL MASSACRO DEL TERRITORIO DI BAGNO A RIPOLI DOPO I DISASTRI DELLA TERZA CORSIA , DELLA GALLERIA DI SAN DONATO E DELLA COPERTURA DELL'ISONE.
BASTA ALLE OPERE INUTILI E COSTOSE.
VOGLIAMO SOLUZIONI UTILI PER LA QUALITA' DELLA VITA DEI CITTADINI E LA CONDIVISIONE DEI PROGETTI PRIMA CHE SIANO APPROVATI.
Fonte: M5S Bagno a Ripoli