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Esibizionista sulla terrazza della Loggia dei Lanzi, è lo stesso che aggredì Marina Abramovic

Un uomo per attirare l'attenzione del direttore degli Uffizi è salito fin sulla balaustra della Loggia dei Lanzi a Firenze questa mattina, venerdì 1 marzo. I vigili del fuoco assieme alla polizia municipale e alla polizia sono riusciti a fermarlo. In particolare, i pompieri hanno montato il telo da salto sotto l'uomo, finché non è poi tornato sulla terrazza. Secondo quanto ricostruito, l'uomo avrebbe richiesto di parlare con il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Tanti turisti hanno assistito e fotografato quel che stava accadendo.

È la stessa persona dell'aggressione a Marina Abramovic

L'uomo protagonista del gesto è Vaclav Pisvejc, il 52enne originario della Repubblica Ceca che lo scorso 23 settembre aggredì, tirandole una tela in testa, Marina Abramovic mentre usciva da Palazzo Strozzi, a Firenze, dove era in corso la sua mostra. L'uomo, abbracciando la scultura di Antony Gormley, ha chiesto a Schmidt di voler essere conosciuto e di poter vedere le sue opere. Il direttore gli avrebbe teso la mano ma l'uomo ha chiesto ai presenti di firmare un foglio per garantire che una volta sceso non sarebbe stato arrestato. Il comandante della stazione ha redatto un falso verbale per convincerlo a scendere. Nel frattempo è stato denunciato per procurato allarme: al momento all'ospedale di Santa Maria Nuova per accertamenti. La scultura della Loggia dei Lanzi non ha riportato alcun danno.

Non è l'ultimo dei suoi gesti

Il gesto eclatante è l'ultimo tra quelli annoverati dal ceco: l'11 gennaio del 2018 imbrattò di vernice la statua di Urs Fischer in piazza della Signoria, affermando di essere lui il vero Fischer. A seguire, per 'The Florence Experiment' si arrampicò sugli scivoli di Palazzo Strozzi per attrarre l'attenzione affinché la direzione lo prendesse in considerazione per pubblicare le sue opere. Il precedente più remoto riguarda una denuncia presa nel 2015 per atti osceni in luogo pubblico, perché si era denudato davanti al Duomo. Gesto ripetuto il 9 gennaio 2019, quando è stato bloccato di nuovo a Palazzo Strozzi a Firenze perché era entrato nell'edificio denudandosi. Per questi fatti era stato sottoposto a Daspo urbano: fino al 15 gennaio 2020 non poteva accedere alla zona di Palazzo Strozzi e nelle vie limitrofe.

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