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Completamento nuovo ospedale di Cisanello, il Tar estromette Rti Inso e Rti Pessina. Le reazioni

Il Tar si è pronunciato circa l'appalto per il completamento del nuovo ospedale di Cisanello annullando la partecipazione del primo e secondo raggruppamento temporaneo di imprese, ossia Rti Inso e Rti Pessina.

L’Aoup precisa 

In merito alla sentenza del Tar sull’appalto per il completamento del nuovo ospedale di Cisanello, l’Aoup precisa che il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale non ha annullato la procedura di gara, come erroneamente riportato su alcuni organi di stampa, ma ha estromesso dalla stessa – conclusasi con una graduatoria con quattro classificati - il primo e il secondo raggruppamento temporaneo di imprese, ossia Rti Inso e Rti Pessina.

Consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Paolo Sarti e Tommaso Fattori, assieme a Ciccio Auletta, consigliere comunale a Pisa per la coalizione della sinistra "Diritti in comune"

“L’operazione che avrebbe dovuto portare al completamento del nuovo ospedale di Pisa è un disastro su cui fortunatamente si è abbattuta anche la scure del Tar. Per l’ennesima volta chiediamo di ripensare le modalità di questo investimento pubblico da 400 milioni di euro”. Lo affermano i consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Paolo Sarti e Tommaso Fattori, assieme a Ciccio Auletta, consigliere comunale a Pisa per la coalizione della sinistra "Diritti in comune"

“I giudici amministrativi hanno individuato irregolarità tanto nel gruppo Pessina quanto nel gruppo Inso che aveva vinto l’appalto. E’ .l’ultimo anello di una catena che ha visto, in poco più di un anno, Condotte, che controlla Inso, portare i libri i tribunale e il suo presidente Duccio Astaldi finire agli arresti. Non sono episodi frutto di sfortuna - proseguono i consiglieri - ma la conferma che si tratta di un appalto nato e continuato male. La Regione Toscana - concludono i consiglieri - non si giri più dall'altra parte e ripensi radicalmente un progetto che rischierebbe di ripetere fallimentari modelli di intreccio tra pubblico e privato”.

Stop del Tar ai lavori per Cisanello, il M5S: “Subito un piano B per il Santa Chiara"

“Vogliamo sapere come intende porsi la Regione davanti alla notizia dell’annullamento da parte del Tar dei lavori per l’ospedale Cisanello di Pisa. Il prolungamento dei tempi di realizzazione porta alla necessità di rivedere al più presto le condizioni del Santa Chiara, oggi inaccettabili: serve un piano b”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle in Toscana Giacomo Giannarelli, Irene Galletti e Andrea Quartini in una nota. “Abbiamo - proseguono - già predisposto un atto in cui chiediamo all’assessore regionale di riferire in aula.

La vicenda è grave e rischia di avere preoccupanti ricadute su cittadini e organizzazione del servizio sanitario. A questo punto crediamo sia indispensabile che la Regione chieda idonee garanzie rispetto al crono programma dei lavori e pensi a un’alternativa per il Santa Chiara: il rischio, infatti, è quello che si allunghino enormemente i tempi di consegna della nuova ala di Cisanello finendo per esporre ulteriormente degenti e personale medico del Santa Chiara a muoversi in una struttura deficitaria sotto molti punti di vista”. Il Movimento 5 stelle, infine, chiederà spiegazioni e approfondimenti anche riguardo un altro appalto che sta incontrando enormi problemi, quello dell’ospedale di Prato. “Anche in questo caso – concludono i consiglieri – intendiamo andare sino in fondo alla vicenda ed evitare ulteriori disagi ai cittadini”.

Fonte: Ufficio Stampa

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