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Accoroaccoro, la prima rassegna di cori popolari al Circolo Arci Casenuove di Empoli

Sabato 2 marzo alle 21,30 si svolgerà al Circolo Arci Casenuove di Empoli ACCORACCORO, la prima rassegna di cori popolari, organizzata da Arci Empolese Valdelsa e Mirincoro. Saranno presenti e si esibiranno il Coro Etnojazz Guido Monaco di Livorno, Sardos in su coro, il coro di musica popolare sarda di Colle Val d'Elsa, Vociperaria Prima Materia di S. Quirico in Collina e Mirincoro di Empoli. Il coro è un'esperienza che ha innanzitutto una valenza sociale: esso si propone come momento di aggregazione attraverso il canto d’insieme e intende promuovere, nello svolgimento della sua attività, i principi di inclusività e partecipazione. Aggregazione e inclusione, cultura e riscoperta delle radici sono valori che hanno spinto l'arci a “patrocinare” sia lo sviluppo del “Mirincoro”come primo coro laico e popolare, aperto a tutti nel territorio e a coorganizzare questa prima iniziativa. Le storie dei 4 cori che si esibiranno nella serata raccontano già la loro identità: Il Mirincoro, composto da circa 40 persone e guidato da Simone Faraoni e Ilaria Savini conciliando sempre l'aspetto musicale con quello socio culturale, affronta un repertorio popolare italiano, europeo ed extraeuropeo;Il Coro Etnojazz Guido Monaco, con sette voci e una chitarra, sotto la guida di Dario Paganin, ispira gli ascoltatori a compiere un viaggio dalla Grecia al Salento, dalla Sicilia alla Sardegna fino ai ritmi africani; Il gruppo polifonico Sardos in su coro, guidati da Eugenio Dalla Noce e composto da persone provenienti da varie parti della Sardegna ma residenti in Toscana, promuove la propria tradizione corale sarda che ha radici antichissime; il coro “Vociperaria, arricchito anche con voci maschili, esprime la propria voglia di cantare insieme, presentando un repertorio di serenate e melodie e ritmi da tutto il mondo. Ci auguriamo che, a questa prima edizione, ne seguano tante altre e che Accoraccoro possa diventare un appuntamento fisso nel calendario culturale del territorio.

Fonte: Arci Empolese Valdelsa - Ufficio Stampa

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