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Ridimensionamento Arpat, il no del M5s

Tagli ad Arpat, interviene il Movimento 5 stelle. Il presidente del gruppo consiliare in Regione, Giacomo Giannarelli, ha depositato un’interrogazione a risposta scritta nei confronti della giunta. “Anzitutto vogliamo sapere - spiega Giannarelli - quali urgenti iniziative intende intraprendere la Regione affinché i risparmi auspicati nei confronti di Arpat non vadano a discapito dei lavoratori e del monitoraggio ambientale”.
Inoltre, il M5S chiede al governo regionale se non ritiene opportuno provvedere ad attuare tagli di spesa in settori meno sensibili: “La salvaguardia dell’ambiente e del territorio – prosegue Giannarelli - è, infatti, a nostro avviso, una priorità. E prima di mettere mano a un ambito così strategico sarebbe opportuno valutare a fondo le ripercussioni che deriveranno da tali scelte e se non sia forse meglio imboccare strade alternative. In Toscana sono innumerevoli i casi di criticità ambientale e di questo - conclude - penso sia indispensabile tener conto”.
Forte la preoccupazione anche per quanto riguarda la gestione generale di Arpat. “Parliamo – incalza il consigliere regionale M5S Gabriele Bianchi – di una realtà che deve rimanere il più possibile libera di agire e che non può in alcun modo essere depotenziata o svilita nel proprio ruolo. Dal 2015 a oggi – evidenzia Bianchi – c’è stata una destrutturazione che ha coinvolto tutto il monitoraggio ambientale: basta ricordare lo smantellamento della polizia provinciale accorpata alla forestale. Il nostro territorio ha bisogno di sentinelle che siano messe nelle condizioni di poter operare al meglio. Per questi motivi la scelta di alleggerire la struttura Arpat ci trova assolutamente contrari”. In questa battaglia il Movimento 5 stelle è dunque al fianco dei sindacati: “Ho incontrato personalmente – conclude Bianchi – alcuni rappresentanti sindacali e altri ne vedrò nei prossimi giorni: dobbiamo lavorare per il bene della Toscana”.

Fonte: M5S - Regione Toscana

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