Conoscere per decidere: accordo tra Regione e Joint Research Centre della Commissione Ue
"Sono più che mai convinto della necessità di rafforzare la formazione e la ricerca e sono anche certo che il rapporto tra la scienza e la politica sia cruciale per il futuro di tutta l'Europa e della Toscana. Perchè la politica ed i processi decisionali, pur nella dialettica delle opinioni, non possono fare a meno di dati tecnici, di ricerche, di analisi, di evidenze scientifiche". A dirlo il presidente della Toscana Enrico Rossi in occasione della presentazione alla Presentato questa mattina alla Conferenza dei rettori del "Memorandum of Understanding" (MoU), accordo di collaborazione scientifica tra la Regione Toscana e il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea. L'Accordo, di durata quinquennale, prevede uno scambio reciproco di informazioni, prassi tecniche, metodologie e processi basati sulla evidenza scientifica tra le due istituzioni ed è finalizzato al rafforzare la collaborazione tra scienza e politica, tra ricerca e processi decisionali.
"Il sistema universitario toscano è di alto livello, così come la nostra ricerca - ha aggiunto Rossi - lo dimostra ogni giorno anche l'apprezzamento delle multinazionali che hanno scelto di investire in Toscana e che qui trovano le professionalità necessarie al loro sviluppo. Ma credo che per crescere ulteriormente la ricerca abbia bisogno di una dimensione europea. E' una sfida comune ed importante, perchè è sulla ricerca e sull'innovazione che si gioca il futuro dell'Europa".
"Per il JRC lavorano circa 3000 persone, l'83% dei quali dottori di ricerca - ha spiegato la direttrice del JRC Maria Betti - abbiamo oltre 1400 pubblicazioni all'anno e 10 Direttorati, di cui 6 scientifici e due nati recentemente e pensati per gestire la conoscenza e mettere la scienza al servizio dei procedimenti decisionali. Lavoriamo per creare sinergie tra scienziati e politici dei paesi membri, oltre che partenariati per dottorati di ricerca, condivisione di dati, piattaforme e pubblicazioni".
Soddisfazione anche da parte della vice presidente e assessore regionale alla cultura, università e ricerca Monica Barni. "Questo accordo ci inorgoglisce - ha detto - e creerà il contesto per poter sviluppare la collaborazione tra la Regione Toscana ed il JRC per il supporto scientifico ai processi decisionali e rafforzare ulteriormente la cooperazione tra le stesse Università sui temi della ricerca e dell'innovazione ".
Grazie al Memorandum la Regione potrà avvalersi della collaborazione con il JRC in tutti quegli ambiti di ricerca relativi al supporto scientifico al processo decisionale, come ad esempio: le Piattaforme digitali e gli open data; la Consulenza scientifica in settori strategici quali i Beni Culturali; gli Ecosistemi di innovazione e la Smart Governance; la Valorizzazione dell'alta formazione e della ricerca verso l'internazionalizzazione e i bisogni dell'Industria; la Protezione dei dati; l'Economia circolare; l'Agricoltura e la PAC.
L'Accordo, sarà attuato attraverso una serie di ‘action plan' che individuano azioni specifiche da realizzare di anno in anno. Per il 2019, le due istituzioni sottoscriveranno un programma preliminare di attività nel contesto della visita della delegazione toscana prevista al sito JRC di Ispra (Va) il 28 febbraio, focalizzando l'attenzione sulle seguenti aree di lavoro: a) Piattaforme digitali e open government data; b) Consulenza scientifica nel settore dei Beni Culturali; c) Ecosistemi di innovazione in Agricoltura.
Il MoU ha l'obiettivo di promuovere la cooperazione scientifica tra le direzioni del JRC e le Università / Istituzioni di ricerca situati sull'intero territorio regionale. Le aree tematiche di primario interesse vanno dal trasferimento tecnologico e industria 4.0, alla bioeconomia, alimentazione, nutrizione e salute, all'ambiente, clima, energia e economia circolare, fino alle tematiche relative all'intelligenza artificiale e alla robotica.
Tale accordo è anche l'occasione per mettere in luce i più recenti asset della Regione Toscana in materia di coordinamento delle politiche di ricerca e innovazione, quali la costituzione dell'Associazione di diritto belga degli Atenei toscani Tour4EU (che raggruppa la Regione e tutte le Università toscane) e l'osservatorio per la Ricerca "Toscana Open Research.
Su questo, è anche incentrata la visita a Bruxelles del 4-5 marzo delle Università Toscane e della Vice Presidente della regione Toscana Monica Barni che, in rappresentanza di TOUR4EU, incontreranno il DG della Direzione Ricerca della Commissione europea, Jean-Eric Paquet, il Gabinetto del Commissario alla Ricerca, Carlos Moedas e diversi eurodeputati della Commissione Industria e Ricerca del Parlamento europeo.
Regione Toscana