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'Vivi', nasce il movimento politico per difendere la cannabis light

Tanto interesse nei confronti del nuovo organismo. Presto una giornata di presentazione e sottoscrizione.

Riscrivere la storia su temi delicati e importanti, parendo da uno in particolare. Questo è l’obiettivo, non da poco, del movimento politico “Vivi”, nato pochi giorni fa da un’idea di alcuni attivisti toscani. L’idea originale prende vita dalla difesa della Cannabis light, liberalizzata in Italia da qualche mese e subito combattuta da alcuni esponenti del governo italiano. Un modo di fare poco all’avanguardia e contro l’economia, come spiega il presidente di “Vivi”, Andrea Gadducci: «Non è possibile- spiega- che l’atteggiamento di chi governa il nostro Paese vada in controtendenza a quanto espresso da pareri scientifici sul tema della Cannabis light. Il tutto, ovviamente, per manovre politiche che poco hanno a che fare con gli interessi generali. Basta aver chiaro pochi concetti: la Cannabis con basso contenuto di THC niente ha a che vedere con il mercato della droga, ha valore dal punto di visto medico e può rappresentare un beneficio per l’economia italiana».

Un tema delicato senza dubbio, ma supportato da illustri riferimenti scientifici provenienti da tutto il mondo. Non è il solo argomento trattato dal neonato Movimento, anche se la difesa della Cannabis light con possibile liberalizzazione delle droghe leggere rimane il punto focale del Movimento. Ancora Gadducci: «Recepiamo le richieste dal basso su temi che interessano il cittadino nella vita quotidiana. Ci hanno contattato segnalandoci diversi argomenti: dalla sicurezza stradale alla valorizzazione del corpo di Polizia Municipale. Siamo a disposizione per discutere con tutti e, per questo, abbiamo in mente di organizzare, molto presto, una giornata di presentazione e sottoscrizione. Non facciamo politica per mestiere. Il nostro obiettivo è quello di far sentire la voce di chi ha idee nuove e moderne per non far rimanere l’Italia in un’arretratezza ideale figlia di un modo di fare viziato da tempo». Magari alle prossime elezioni regionali i toscani potrebbero trovare un logo nuovo. Quello del movimento “Vivi”.

Fonte: Ufficio Stampa

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