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Scienziati per un giorno, gli studenti di Montepulciano all'Università di Siena

Studenti del liceo Scientifico di Montepulciano si sono cimentati, oggi nei laboratori dell’Università di Siena, in esperimenti con tecniche di laboratorio biochimico e di biologia molecolare.

Si tratta dell’iniziativa “Scienziati per un giorno”,  l’evento promosso dalla Fondazione Toscana Life Sciences in collaborazione con il dipartimento di eccellenza di Biotecnologie, chimica e farmacia dell’Ateneo, che permette ai ragazzi di vivere un’esperienza da scienziati utilizzando strumenti, attrezzatura e materiale in un vero laboratorio.  Quest’anno l’iniziativa rientra nella settimana mondiale dedicata alle Malattie Rare.La classe – una quinta del liceo Scientifico, opzione scienze applicate  - è stata accompagnata dalla professoressa Francesca Donia e affiancata dai ricercatori universitari del gruppo di lavoro della professoressa Annalisa Santucci.“Abbiamo dedicato un’introduzione di questa giornata alla ricerca scientifica sulle malattie rare e in particolare agli studi che si svolgono all’Università di Siena sull’alcaptonuria, la prima malattia a base genetica mai scoperta, che ci vede come pionieri nella ricerca e nell’assistenza dei pazienti” – ha spiegato la professoressa Ottavia Spiga. Poi abbiamo fatto con gli studenti dei piccoli esperimenti, facendo provare le comuni tecniche che si utilizzano in un laboratorio biochimico e di biologia molecolare. I ragazzi hanno provato in prima persona quanto possa essere entusiasmante lavorare nel settore delle scienze della vita. ““Scienziati per un giorno rappresenta un’occasione importante per avvicinare i giovani alla scienza – ha detto Letizia Sensini, responsabile relazioni esterne ed istituzionali di TLS – un progetto educativo che permette di provare in prima persona cosa vuol dire fare ricerca. In particolare, in occasione della Settimana mondiale delle Malattie Rare, riteniamo che possa essere un modo per sensibilizzare gli studenti e i cittadini verso le patologie cosiddette ‘orfane’ poiché ad oggi senza una cura, per le quali la ricerca svolge un ruolo ancora più cruciale. Come TLS siamo onorati di poter partecipare a momenti come questo, a fianco del dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia dell’Università di Siena, che rappresenta un’eccellenza in questo ambito”.

Fonte: Ufficio stampa

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