Ex clinica sotto sgombero a Firenze, un centinaio gli evacuati
La polizia sta sgomberando la ex clinica Il Pergolino nell'omonima via di Firenze, in zona Careggi, a seguito di un decreto di sequestro preventivo. La struttura appartenente a un privato da tempo era usata come accampamento da un centinaio di persone tra cui famiglie di origine straniera con bambini. Non ci sarebbero al momento disordini, rende noto la polizia. I servizi sociali del Comune di Firenze si sono attivati per fornire sistemazioni alternative. Non è possibile transitare in auto per quella strada durante le operazioni in corso.
Tra le persone che occupavano l’immobile sono state accolte 90 persone con situazioni di fragilità, tra cui 20 nuclei familiari con 31 minori, uno dei quali con gravi problemi sanitari. Tra le persone che occupavano l’immobile sono state accolte quelle con situazioni di fragilità tra cui anche quattro adulti con problemi sanitari gravi e una donna incinta quasi allo scadere del tempo.
L’accoglienza è stata offerta a Villa Pepi e è stata possibile grazie alla collaborazione della Caritas e della società proprietaria dell’immobile Maria Beatrice Hospital srl.
“È uno sgombero molto importante che ci consente di ripristinare la legalità che si è svolto senza criticità particolari”, ha detto il sindaco Dario Nardella che ha fatto un sopralluogo sul posto. “Ringrazio gli uffici del Comune di Firenze, i Servizi sociali, le forze di polizia perché ancora una volta siamo riusciti a trovare una soluzione non violenta e pacifica e a dare una sistemazione a tutte quelle famiglie e quei soggetti fragili che avevano bisogno di assistenza”. “Questo è il 47esimo sgombero da quando siamo al governo della città - ha continuato il sindaco - e siamo contenti che il nostro modello di lavoro è un modello che funziona, a differenza di altre esperienze in Italia. Attraverso il lavoro paziente del Comune di Firenze, delle associazioni di volontariato con una presenza discreta e molto professionale delle forze di polizia si possano ottenere soluzioni di ripristino della legalità”.
Questo immobile, una ex struttura sanitaria, era occupato da quattro anni ed era stato oggetto di esami da parte dei vigili del fuoco che ne avevano messo in evidenza anche alcune criticità.
“Anche questa volta siamo stati attenti alle situazioni di fragilità - ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro, anche lei sul posto insieme al sindaco -. Anche questa volta abbiamo tenuto insieme i principi della legalità e della solidarietà. Vorrei ringraziare la società Maria Beatrice Hospital i Servizi sociali, le forze di polizia, la Polizia municipale e gli operatori della Caritas per la collaborazione dimostrata per lo sgombero dell’immobile”.
Lo sgombero si concluderà con la messa in sicurezza dell’immobile e la chiusura di tutti gli accessi.
Dalla Prefettura di Firenze
È stato eseguito nella mattinata di oggi lo sgombero di un immobile occupato abusivamente in via del Pergolino, a Firenze, sottoposto a provvedimento di sequestro dell’Autorità Giudiziaria sin dal 2017.
L’operazione si inserisce in un Piano straordinario sgomberi voluto dal Prefetto di Firenze Laura Lega, secondo le direttive del Ministero dell’Interno, per il ripristino della legalità sul territorio provinciale in questo delicato settore. “Rinnovo il mio ringraziamento alle Forze di polizia, ha dichiarato il Prefetto, per il prezioso ed efficace contributo offerto anche nel corso dell’operazione odierna, che si è svolta senza turbative per l’ordine pubblico”.
“Ringrazio anche il Comune di Firenze, ha aggiunto Lega, la cui fattiva collaborazione conferma quanto sia positiva una strategia attentamente pianificata insieme alle amministrazioni locali, che permette di restituire gli immobili ai legittimi proprietari, salvaguardando nel contempo le situazioni di reale fragilità sociale”.
Quello odierno è il sesto sgombero compiuto a Firenze da settembre a oggi. Al momento dell’intervento erano presenti, all’interno dell’edificio, circa cento persone (suddivise in venti nuclei familiari con circa trenta minori), per le quali i servizi sociali comunali hanno reperito soluzioni temporanee per l'alloggio.