Aree crisi Livorno e Piombino, incontri per promuovere l'accesso delle imprese alle risorse della legge 181
Fare il punto sullo stato di attuazione della legge 181 - che assegna alle aree di crisi industriale di Livorno, Rosignano e Collesalvetti e di Piombino e Val di Cornia, rispettivamente 10 e 20 milioni di euro per gli investimenti delle imprese - e nello stesso tempo rilanciare uno strumento ad oggi poco utilizzato a dispetto delle ingenti risorse messe a disposizione per lo sviluppo di questi territori. Questo lo scopo dei tre incontri organizzati oggi dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini che, con il capo segreteria del presidente Rossi Paolo Tedeschi e insieme ai rappresentanti di Invitalia - l'ente del Ministero dello sviluppo economico che gestisce le procedure della legge 181 - e della Camera di commercio di Livorno, ha incontrato i Comuni interessati (presenti il sindaco di Rosignano Alessandro Franchi, l'assessore Riccardo Demi di Collesalvetti, il vicepresidente della Camera di Commercio Alberto Ricci, l'assessore alle tecnologie del Comune di Piombino Nicola Cecchelli, rappresentanti del Comune di Livorno), le associazioni di categoria e i rappresentanti dei Distretti tecnologici della Toscana.
Nel corso degli incontri è stata sottolineata la necessità di sensibilzzare maggiormente le imprese, sia nell'area di Livorno che in quella Piombino, prospettando le possibilità di ricorrere agli incentivi per finanziare progetti di investimento che, come previsto dalla legge, devono prevedere un costo uguale o superiore al milione di euro. Sia per Livorno che per Piombino le risorse sono rimaste ad oggi per larga parte inutilizzate. A Livorno, è stato ricordato, il bando è aperto, a sportello, ed è sempre possibile fare domanda. Per Piombino il bando sarà riaperto a breve, una volta che verrà rinnovato l'accordo di programma, ancora una volta con la modalità a sportello. Nel frattempo, anche in vista della riapertura, si è discusso di come fare per migliorare la comunicazione e la diffusione delle informazi oni alle imprese interessate ad investire nelle due aree.
In particolare, con le associazioni di categoria, è stato fatto presente che Regione ed Invitalia si attiveranno per organizzare nelle prossime settimane degli incontri ad hoc, sul territorio, per informare le imprese delle opportunità offerte dalla legge 181. Regione ed Invitalia metteranno inoltre a disposizione i loro uffici per affiancare le imprese, con un tutoraggio mirato, nella fase di progettazione preliminare alla richiesta di finanziamento.
Nel corso dell'incontro con i responsabili dei distretti tecnologici è stato chiesto un elenco delle imprese più dinamiche, sia all'interno che all'esterno delle due aree di crisi, che potrebbero essere interessate a fare investimenti.
Simoncini ha ricordato che gli incontri di oggi sono inoltre propedeutici ad una serie di incontri informativi, a cui Invitalia inviterà anche le imprese multinazionali presenti in Toscana che potranno, a loro volta, sensibilizzare le piccole e medie imprese a loro collegate nelle possibilità di investimento offerte dai bandi della 181.
Il consigliere per il lavoro ha inoltre informato che la Toscana, insieme alle altre Regioni, chiederà al Mise una semplificazione delle procedure di utilizzo della legge 181, abbassando il massimale di accesso e prevedendone l'accesso anche a imprese fra loro associate.
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Fonte: Regione Toscana