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Barni, giornata pratese fra memoria e arte: "Tre eventi che parlano a tutta la Toscana"

Monica Barni

Una giornata pratese con tre tappe che sintetizzano tre versanti fondamentali dell'impegno della Regione per la cultura. "Tre diverse occasioni per parlare, da prospettive diverse, alla Toscana e della Toscana". E' il percorso ha portato la vice presidente e assessore alla cultura Monica Barni a fare visita al Museo della deportazione e della Resistenza di Figline di Prato, per poi spostarsi al Museo del Tessuto per la mostra dedicata a Leonardo da Vinci, che evidenzia l'ingegno dell'artista nella messa a punto e nell'invenzione di dispositivi e macchine per l'arte tessile. Ha concluso la giornata la tappa del Museo Pecci, dove chiude con l'evento "Un anno lungo un giorno" l'attività del Cantiere Toscana sull'arte contemporanea.

"L'esercizio della memoria deve essere continuo e costante - ha detto Monica Barni nella sua visita al Museo della deportazione dove è stata guidata dalla direttrice Camilla Brunelli e dallo staff - per questo realtà come questa sono essenziali in un percorso di conoscenza che deve coinvolgere soprattutto le giovani generazioni. La conoscenza è il primo passo per capire le regioni profonde che hanno portato ai campi di sterminio. Una volta capite queste ragioni, è necessario vigilare, coltivare la memoria per evitare che gli errori e gli orrori del passato possano tornare. Per questo abbiamo organizzato il Treno della memoria, per questo è importante l'attività del museo che affianca alla parte espositiva un centro di documentazione e ricerca".

Documentazione e ricerca sono anche al centro della mostra organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il Museo Leonardiano di Vinci e si avvale del patrocinio e del contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. "Siamo lieti di aver inserito questa iniziativa all'interno del calendario delle manifestazioni per l'anno di Leonardo in Toscana e di dare un contributo alla sua realizzazione - ha ricordato Barni - perchè ci permette di valorizzare un aspetto essenziale ma a volte misconosciuto del genio di Leonardo, ovvero il suo contributo dell'ingegneria meccanica applicata all'industria tessile e quindi anche alla storia e allo sviluppo del distretto pratese".

Dal Rinascimento all'arte del nostro secolo, sempre con l'intento di approfondire, ricercare le molteplici forme con cui le arti visive interpretano il tempo attuale. Con la mostra "Un anno lungo un giorno" che al Centro Pecci raccoglie un diario fatto di scritti, oggetti, video, istallazioni, sculture, documenti di tutti i progetti realizzati durante il 2018 nelle diverse città della Toscana. "E' una mostra che conclude l'attività di "Cantiere Toscana", finanziato dalla Regione nell'ambito di "Toscanaincontemporanea2018" - ha osservato Monica Barni - un progetto regionale finalizzato a sostenere e valorizzare le arti visive contemporanee in Toscana, con l'obiettivo di far emergere proposte progettuali innovative e di alto livello qualitativo, di fare rete fra esperienze diverse, nate in diverse zone della Toscan a, valorizzando il lavoro dei giovani artisti e la loro capacità di interazione con il tessuto socio-economico e la società civile a livello locale".

Fonte: Regione Toscana

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