Maltrattamenti all'asilo, 52enne arrestata. Bimba lasciata fuori sul terrazzo
Per maltrattamenti in un nido domiciliare organizzato nella sua abitazione, una 52enne di Siena è stata trasferita prima in carcere poi ai domiciliari. La denuncia era partita da due mamme e da una ex collaboratrice della donna. Strattonamenti, percosse, piccole lesioni, alimentazione forzata, tutto questo nei confronti di bimbi di età tra i 6 mesi e i 3 anni.
Le indagini sono state avviate anche dopo un episodio: una bimba sul passeggino è stata lasciata sul terrazzo dell'asilo. I pianti della piccola e le urla della donna hanno richiamato l'attenzione dei passanti. Il pm Silvia Benetti ha coordinato le indagini dei carabinieri, che si sono mossi tramite intercettazioni ambientali e telecamere nascoste.
Il Comune di Siena monitorerà attentamente gli esiti delle indagini
Il Comune di Siena a seguito della notizia di presunti problemi all'asilo nido domiciliare aperto dall’educatrice cinquantaduenne attualmente agli arresti domiciliari, si è immediatamente coordinato con le forze dell'ordine, per evitare sovrapposizioni o fraintendimenti nell'ottica della massima efficienza e collaborazione per la verifica degli atti lamentati.
Il Comune di Siena monitorerà attentamente gli esiti delle indagini e, nei limiti della propria competenza, prenderà tutti i provvedimenti necessari ove accertate l'esistenza di violazioni di Legge.
Save the Children: "Necessari controlli più efficaci anche sui servizi per l’infanzia integrativi"
“Il nuovo caso di maltrattamenti ai bambini emerso a Siena in un nido domiciliare è particolarmente allarmante per il rapporto di massima fiducia con la quale spesso i genitori affidano i loro figli a questo tipo di servizio integrativo per l’infanzia, che in Italia non è molto diffuso come nel nord Europa, ma riguarda comunque 1 bambino su 100, soprattutto nelle regioni del Nord. La normativa per questo tipo di servizi è disposta a livello regionale, e nel caso della Toscana è particolarmente stringente, ma purtroppo c’è il rischio che i controlli siano più formali, burocratici o strutturali che sostanziali,” è il commento di Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children - l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – in merito alla nuova indagine per i maltrattamenti subiti dai bambini ospiti di un nido domiciliare di Siena, condotta dalle forze dell’ordine.
“Per ogni bambino, l’asilo nido, di qualunque tipo, dovrebbe essere un luogo sicuro, anche in virtù di una fascia età dove la vulnerabilità è ancora più elevata. Chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di rendere obbligatoria, anche nel caso dei servizi integrativi, come dovrebbe avvenire per gli asili pubblici o provati convenzionati, la definizione di un sistema di tutela per prevenire o quantomeno ridurre al minimo i rischi di questo tipo, un sistema che abbia al centro un ‘patto per l’educazione positiva’ che coinvolga tutti gli adulti a contatto con i minori e gli stessi genitori, al fine di evitare ogni forma di comportamento degradante verso i bambini e le bambine.
In particolare, il sistema di tutela deve avere l’obiettivo di definire e concordare chiaramente, anche nel caso dei servizi integrativi, le misure e procedure necessarie per prevenire condotte inappropriate verso i bambini o per segnalare e rispondere in maniera tempestiva ed efficace a eventuali sospetti.
Con l’obiettivo di fornire ai diversi tipi di strutture educative uno strumento utile per prevenire condotte inappropriate, abusi e maltrattamenti contro i minori, nel 2017 Save the Children ha divulgato un Manuale per la formazione sul Sistema di tutela delle bambine e dei bambini, realizzato in collaborazione con alcuni servizi educativi e disponibile sul sito dell’Organizzazione a questo link.
Nisini (Lega): "Videosorveglianza negli asili"
“Per l’ennesima volta - afferma la senatrice Tiziana Nisini, commissario provinciale della Lega - dobbiamo commentare un esecrabile fatto di cronaca che vede protagonista una presunta educatrice, arrestata per maltrattamenti nei confronti di minori. Un sincero plauso ai carabinieri ed al magistrato che hanno opportunamente utilizzato delle intercettazioni ambientali audiovisive per incastrare la donna che gestiva un asilo alle porte di Siena. Mi preme ricordare la nostra proposta di legge che mira proprio ad introdurre l’utilizzo di telecamere per monitorare costantemente quello che avviene all’interno di strutture che ospitano, ad esempio, bambini.”