Futurismo italiano e arte moderna in Bulgaria, mostra a Vinci
Il Museo Leonardiano sarà la sede della prossima tappa della mostra “Futurismo italiano e arte moderna in Bulgaria. L’esempio di Nicolay Diulgheroff”. L'esposizione sarà inaugurata venerdì 15 febbraio alle ore 16.30 presso la Palazzina Uzielli, in piazza dei Conti Guidi a Vinci.
Presentata al pubblico per la prima volta nell’aprile del 2018 a Sofia (Galleria Nazionale – Arsenale di Sofia - Museo di arte contemporanea) la mostra, curata da Irina Genova, docente e storica dell'Arte presso la New Bulgarian University di Sofia, con la collaborazione di Nadezhda Lyahova, è realizzata con il sostegno finanziario del Programma culturale per la presidenza bulgara del Consiglio dell’Unione Europea (gennaio-giugno 2018) e del Fondo nazionale “Cultura” della Bulgaria.
Fino al 24 febbraio un'installazione di trenta pannelli, collocata all'interno della sala didattica della sede del Museo Leonardiano, ripercorrerà i legami tra la corrente del futurismo italiano e l'arte moderna bulgara, grazie anche alla figura emblematica di Nicolay Diulgheroff, pittore bulgaro, che stabilitosi a Torino nel 1926 iniziò lì la sua attività artistica negli ambienti del Futurismo, mantenendo nel frattempo saldi rapporti con i colleghi nel suo Paese d'origine.
La mostra mette in evidenza diverse pratiche artistiche che si relazionano con il futurismo in Italia. Riproduzioni di opere d’arte, fotografie e documenti mettono in luce i legami bulgari con le reti dell’avanguardia, tra le quali un posto importante occupa il Futurismo. I contatti transfrontalieri degli artisti sono visualizzati in mappe schematiche, poste nel bordo inferiore dei pannelli.
“Siamo particolarmente soddisfatti di poter ospitare questa mostra - afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini - Sia per rinsaldare i già forti legami, oramai di lungo periodo, fra Vinci e la Bulgaria, attraverso la benemerita opera di mediazione culturale delle associazioni nazionali e regionali Italia Bulgaria e delle rappresentanze diplomatiche, sia per sottolineare l'importanza di una corrente artistica come quella del Futurismo che ebbe una grande influenza sulle dinamiche nazionali ed europee e sull'elaborazione del pensiero del primo Novecento”.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio stampa