Hotel o cittadella della cultura, quale futuro per l'Ambrogiana?
Quali saranno le sorti dell'Ambrogiana di Montelupo Fiorentino? A distanza di poco più di quattro anni dalla tavola rotonda tra Enrico Rossi, il sindaco Paolo Masetti e l’allora presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini, è Il Fatto Quotidiano a provare a dare qualche risposta. Un albergo? Un polo della conoscenza? Chissà.
Il giornalista e storico dell'arte Tomaso Montanari analizza gli ultimi anni della villa, passata da manicomio criminale a Opg negli anni Settanta, fino alla chiusura nel 2017 e alla 'restituzione' all'Agenzia del Demanio dello stabile da parte del ministero della giustizia. Citando il nostro giornale gonews.it nell'articolo della tavola rotonda avvenuta a dicembre 2014, si riporta la volontà di realizzare un albergo di lusso all'Ambrogiana, "affidandola a catene internazionali, favorendone l'ottimizzazione, la promozione e i ricavi".
Lo studio di fattibilità del 2017 proponeva di far diventare la villa una 'Cittadella del Sapere', ma sottraendo all'uso pubblico una parte del complesso con la vendita o locazione o concessione di un'area a un privato. Montanari fa anche riferimento alla proposta del consigliere comunale d'opposizione Francesco Polverini di aver accesso allo studio, realizzata dopo molti mesi.
Secondo il quotidiano, in definitiva, l'Ambrogiana è un bene in mano al Comune, e quindi anche ai cittadini, ma nonostante questo non saranno loro a deciderne le sorti.