Poliziotto colpito da mattone, 20enne arrestato per tentato omicidio
È stato fermato stamattina, dalla Polizia di Stato, per tentato omicidio il marocchino che la sera del 6 febbraio scorso ha aggredito e ferito gravemente alla testa un poliziotto delle Volanti del Commissariato di Viareggio, impegnato in un servizio di contrasto allo spaccio nella Pineta di Ponente.
La sera dell’aggressione il marocchino, Rami Mustapha di vent'anni, irregolare sul territorio nazionale, privo di una fissa dimora e con precedenti penali, era a spacciare nella Pineta, con altri connazionali; sentendosi braccato lo straniero ha impugnato un corpo contundente, probabilmente una grossa pietra, e ha colpito il giovane poliziotto, appostato tra la vegetazione in servizio di osservazione discreta.
Condotto in ospedale con trauma cranico, forte emorragia e una grave frattura dell’osso frontale, l’operatore è stato dichiarato fuori pericolo solo da poche ore.
Dalla sera dell’aggressione è stata incessante e articolata l’attività investigativa dei poliziotti del Commissariato di Viareggio e della Squadra Mobile, unita all’intensificazione dei servizi di controllo del territorio.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lucca, già poche ore dopo il fatto, aveva permesso di individuare il probabile responsabile in uno dei marocchini che spacciano nella Pineta di Ponente, noti agli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Viareggio anche grazie ai numerosi controlli operati negli ultimi mesi e alla recente operazione di polizia giudiziaria, condotta nel dicembre scorso e conclusasi con l’arresto di 17 stranieri, tutti responsabili di spaccio aggravato, consumato anche in danno a minori e in prossimità di scuole.
Infatti, il 20 dicembre scorso Rami fu fermato e identificato nella piazza di spaccio dagli uomini della Squadra Mobile; in quella occasione riuscì a disfarsi di 100 grammi di hashish che furono rinvenuti, tra fitta vegetazione, solo il giorno successivo anche grazie all’impiego delle unità cinofile di Firenze. Ancora prima, il 6 ottobre scorso, sempre Rami era stato controllato nella stanza di un albergo di Viareggio; in quella occasione fu trovato, con altri connazionali, nella disponibilità di quasi due mila euro in contanti, probabilmente provento di spaccio.
Ieri sera, gli investigatori del Commissariato e della Squadra Mobile, acquisiti ulteriori elementi a carico di R.M. anche grazie alla sinergia investigativa con la Compagnia dei Carabinieri di Viareggio, individuata l’abitazione del marocchino, hanno avviato un discreto servizio di osservazione, concluso di stamattina con il fermo d’iniziativa, reso necessario dall’evidente pericolo di fuga trattandosi di un soggetto privo di fissa dimora, di legami famigliari ed interessi lavorativi nel territorio nazionale.
Rami Mustapha, clandestino sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato tradotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni al Tribunale di Lucca.
Le condizioni dell’Agente Fierro, attualmente ricoverato presso l’ospedale di Livorno, sono in miglioramento.