Vega Onlus dona sonda ecografica all'ospedale di Empoli, la soddisfazione di Saccardi
"Ringrazio le Associazioni per il lavoro che svolgono che rende più ricco e completo il nostro sistema sanitario" . Queste le parole dell'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi che stamattina era presente insieme al direttore generale Paolo Morello Marchese nel Reparto pediatrico dell'Ospedale San Giuseppe in occasione della donazione da parte della “Vega Onlus” di una sonda ecografica.
“Vedere un’Associazione composta da militari che si mette al servizio della solidarietà - ha detto l’assessore- ci fa ancora una volta apprezzare il valore dell’associazionismo nei territori come risorsa per il nostro sistema”.
La cerimonia si è svolta all’interno del reparto pediatrico diretto dal dottor Roberto Bernardini e dalla coordinatrice infermieristica Federica Iannotta alla presenza del consigliere regionale Enrico Sostegni, dell’assessore del Comune di Empoli Antonio Ponzo Pellegrini e del direttore del presidio ospedaliero Luca Nardi.
La “Vega Onlus”, fondata e gestita dal personale della 46ª Brigata Aerea di Pisa, era rappresentata da un delegazione composta dai piloti A. Marco, D. Francesco e V. Martin e dall’operatore di bordo G. Gioacchino.
E’ la seconda donazione consecutiva per l'Ospedale San Giuseppe diretto dal dottor Luca Nardi, da parte di “Vega Onlus”, grazie alla quale la pediatria si potenzia ancora di più: la sonda lineare multifrequenza è uno strumento importante per la visualizzazione e lo studio di patologie a carico dei tessuti molli, dei linfonodi e delle anche oltre che per le ecografie polmonari. L’utilizzo dello strumento, direttamente al letto del piccolo paziente, permette spesso di evitare una radiografia del torace riducendo l’esposizione del bambino o neonato a radiazioni.
L’anno scorso la “Vega Onlus” aveva donato, sempre al reparto pediatrico, un elettrocardiografo altamente tecnologico per i piccoli nati.
L’Associazione “Vega Onlus” . E’ composta soprattutto da appartenenti ed ex appartenenti al 50° Gruppo (ma è aperta a chiunque si riconosca negli scopi dello Statuto). Essa è nata per far rivivere lo spirito di altruismo e solidarietà dei cinque membri dell’equipaggio che perse la vita a seguito del tragico incidente aereo sull’aeroporto di Pisa nel 2009.
Fonte: Ufficio stampa