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Servizi educativi del Comune, Noferi (M5S): "I lavoratori non meritano questo trattamento"

"I lavoratori degli esecutori dei servizi educativi del Comune non meritano questo trattamento. Ascoltate le dichiarazioni in consiglio comunale dello scorso lunedì, il M5S di Firenze si associa totalmente al comunicato di USB per il Pubblico Impiego diramato ieri.

Le loro parole sono le nostre e ci meravigliamo che la Vicesindaco non abbia ancora chiara la situazione di questi lavoratori, forse dovrebbe decidersi ad incontrarli e a prendere seri provvedimenti per risolvere la loro difficile situazione lavorativa.

Riportiamo per chiarezza parte del comunicato di USB che recita: "Ci sembra opportuno rilevare che la risposta data dall’Assessore e Vicesindaco sia non solo insufficiente, ma che tocchi anche la sensibilità e la dignità di tanti lavoratori precari che quotidianamente suppliscono alla carenza di personale. Come è possibile affermare, che non ci sono disponibilità da parte del personale precario, quando questo ogni mattina attende a casa la chiamata ed è pronto a prendere servizio ovunque? Dimentica l’Assessore che queste lavoratrici e lavoratori collezionano in un anno, pur di lavorare, decine di contratti anche per un solo giorno, senza maturare ne diritto a ferie, né diritto al TFR, e che spesso la garanzia dell’attività è data anche dalla loro presenza. E quale futuro hanno queste lavoratrici e lavoratori. Vogliamo ricordare sempre all’Assessore che il Consiglio Comunale in data 8 ottobre 2018 ha approvato la Mozione 2018/01148 con la quale si impegnava a costruire un percorso che portasse alla valorizzazione del personale precario che opera nelle scuole dell’infanzia e negli asili nido, e che ad oggi non è stato fatto niente per metterla in pratica. Forse per l’Amministrazione queste lavoratrici e lavoratori sono persone invisibili?".

Questi lavoratori, in maggioranza donne, si fanno carico ogni giorno di porre rimedio a carenze di organico e assenze per malattia, dovute alla cattiva gestione del settore da parte dell'Amministrazione Comunale. Quanto dobbiamo ancora aspettare per veder risolvere una tale ingiustizia?".

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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