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Il Glossario leonardiano sull’anatomia raccolto in un libro

Il “codrione”, il “pincherolo”, la “catena del ventricolo”, sono solo alcuni degli oltre 500 termini di anatomia usati da Leonardo e tratti dai fogli della collezione reale di Windsor, che ora sono stati raccolti nel “Glossario Leonardiano” (2019 Casa Editrice Leo S. Olschki). L'importante volume fa parte della collana della Biblioteca Leonardiana, “Studi e Documenti, vol. 6” e, come ha ricordato il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, “è frutto di uno studio durato anni e iniziato da Romano Nanni”.

Sabato 9 febbraio, dunque, si terrà la presentazione del libro presso la Biblioteca Leonardiana a Vinci alle ore 10.15, nell'ambito delle Celebrazioni per il 500enario dalla morte del Genio.

Lo studio contribuisce ad arricchire la conoscenza del profilo di Leonardo. Ogni voce dà indicazioni sulla storia dei termini anatomici prima e dopo le ricerche del Vinciano. Per la prima volta, rispetto agli studi che lo hanno preceduto, il glossario mette chiaramente in evidenza che Leonardo leggeva testi latini, in particolare le traduzioni latine di Galeno, e che se ne serviva per nutrire il suo discorso anatomico con parole recuperate dalla tradizione medica greco-latina: si vedano, per esempio, le voci allantoidea o animus.

Se da un lato si coglie la tendenza vinciana a rispettare il lessico della tradizione anatomica che lo ha preceduto, dall’altro non mancano tentativi di nominare le parti del corpo che i medici precedenti non avevano studiato: egli utilizza infatti termini attinti dalla lingua comune, da regionalismi o di registro ancora più basso.

“Sabato presenteremo un lavoro importantissimo - sottolinea ancora Torchia - che ha prodotto tra l'altro una sezione permanente all'interno del Museo, inaugurata nel 2016, e che è stato oggetto di ulteriori approfondimenti dal punto di vista scientifico. Il glossario sarà un riferimento per tutti gli studiosi di anatomia di oggi, che potranno ora consultare il grande lavoro fatto da Leonardo in questo campo”.

Alla presentazione parteciperanno i docenti dell'Università di Firenze Marco Biffi e Paola Manni, membri del gruppo di lavoro del Glossario leonardiano, il medico Renato Colombai, dell'Azienda USL Toscana Nordovest, la responsabile del progetto per l'Università L'Orientale di Napoli, Rita Librandi, e la curatrice del libro Rosa Piro, storica della lingua italiana e docente di Lingua e linguistica italiana presso l'Università L'Orientale di Napoli.

“Lo studio dell'anatomia per Leonardo - ha affermato l'assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini - aveva uno scopo preciso: rappresentare in disegno il corpo e le sue parti. Nella pratica quotidiana, però, ne rimase affascinato a tal punto da proseguire le attività di indagine anatomica praticamente per tutta la vita. Leonardo aveva la necessità di capire e la strada della conoscenza lo portò a utilizzare un linguaggio preciso, estremamente puntuale, che il glossario appena pubblicato va a indagare a fondo. Siamo giunti ormai al terzo volume del glossario leonardiano, dopo la nomenclatura delle macchine dei codici di Madrid e Atlantico e la nomenclatura dell'ottica e della prospettiva nei codici di Francia e numerosi altri studi pubblicati sul tema della lingua di Leonardo. Come negli altri casi poi - ha concluso l'assessore Santini - il lavoro sarà messo a disposizione di chiunque ne vorrà fare uso attraverso il portale E-Leo Archivio digitale per la consultazione dei manoscritti rinascimentali di storia della tecnica e della scienza, di proprietà della Biblioteca Leonardiana (www.leonardodigitale.com), che stiamo reingegnerizzando dopo un notevole investimento economico, per renderlo ancora più fruibile e consultabile”.

Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa

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