Alcol a 14enni, revocata licenza a un bar di Prato
Alcol somministrato a minorenni, tra i 14 e i 15 anni. Una condotta talmente grave da comportare la revoca della licenza. E' quello che è accaduto al Leon Lounge Bar, locale di via Fiorenzuola, per il quale il sindaco ha firmato la revoca del titolo abilitante la somministrazione di alimenti e bevande, comportandone di fatto la chiusura. L'atto è stato notificato al proprietario nella giornata di sabato dagli agenti di Polizia Municipale.
A sostegno della revoca l'intervento della Polizia di Stato che ha identificato ragazzi, visibilmente minorenni, ai quali erano stati somministrati alcolici all'interno del locale. Una condotta di estrema gravità che "vede come destinatari minorenni, dei quali mette a rischio la salute e l'incolumità psicofisica" e "che risulta reiterata più volte dal titolare il quale, per quanto riferito dal personale della questura, ha pacificamente ammesso la violazione e ha proseguito in tale condotta in modo sprezzante e ciò pur dopo essere stato ripreso nel servizio televisivo". Il bar fu infatti anche al centro di un servizio televisivo sulla somministrazione di alcolici ai minori. In seguito all'intervento della polizia lo stesso questore ha richiesto a prefetto e sindaco di adottare provvedimenti in relazione alla licenza rilasciata al titolare del Leon.
Con il provvedimento notificato sabato quindi il sindaco ha disposto la revoca della licenza e per effetto ha ordinato la chiusura dell'esercizio con decorrenza immediata. Qualora il proprietario del locale non ottemperasse alla chiusura del bar la procedura prevede una diffida e, in caso di reiterazione, l'apposizione dei sigilli.
Confcommercio: "Un’azione dovuta nei confronti di chi non rispetta le leggi"
Questo il commento dell’Associazione a seguito della notifica che revoca la licenza alla somministrazione di alimenti e bevande al locale del centro di Prato da mesi al centro di discussioni per il disturbo alla quiete pubblica, prima, e per la somministrazione degli alcolici ai minori, poi.
“Siamo soddisfatti per l’azione intrapresa dagli organi preposti: un atto indispensabile per riportare un clima di serenità nell’area e tutelare le tante attività che sono quotidianamente impegnate nel rendere la città attrattiva, nel rispetto delle regole.
Già nel mese di Ottobre – in occasione di un incontro avuto in Comune - siamo intervenuti per denunciare la totale inosservanza da parte dei gestori delle norme che disciplinano la civile convivenza e il rispetto reciproco, a seguito delle numerosissime segnalazioni pervenuteci dagli associati del centro storico.
Accogliamo quindi positivamente la notizia della chiusura dell’attività che, con i suoi comportamenti, rischiava di danneggiare l’immagine di Prato e dei suoi locali, un settore ad oggi in via di sviluppo e di grande richiamo per il centro cittadino.
Dobbiamo farci tutti sempre più promotori di azioni orientate al rispetto delle regole per costruire un tessuto imprenditoriale sano e in grado di contribuire in modo positivo allo sviluppo della città”.