SI Cobas Prato, 6 misure cautelari per gli attivisti
Gravissimo e vergognoso attacco della Procura di Prato al Sicobas, al diritto di sciopero e alla libertà di organizzazione sindacale.
Il 6 febbraio il Tribunale del Riesame di Firenze dovrà decide sulla richiesta di applicazione di sei misure cautelari contro altrettanti attivisti sindacali. Tra di loro anche i due responsabili territoriali del sindacato Luca Toscano e Sarah Caudiero. Si richiede per loro il divieto di uscire dal Comune di Firenze e il divieto di uscire di casa dalle 19:00 alle 8:00, impedendo così l'attività sindacale nella provincia di Prato.
Con il ricorso del PM al Tribunale del Riesame veniamo a conoscenza che la Procura ha già avanzato per ben tre volte la richiesta di applicazione delle misure cautelari. Per tre volte il GIP ha già respinto la richiesta. Ma la Procura ha deciso evidentemente di insistere su un'inchiesta dal carattere chiaramente persecutorio e politico, alimentata da una serie di querele provenienti dalle aziende “vittime” della nostra attività sindacale. Tra le "vittime" troviamo UniCoop e Panificio Toscano, ma anche le aziende a conduzione cinese della filiera tessile come la DS e la Stamperia Rosso.
Scioperi e presidi di protesta vengono definiti dalla DIGOS “indice inequivocabile di un apprezzabile pericolosità sociale che tali manifestazioni potrebbero assumere se reiterate”. Basterebbe questo per capire che questa maxi-inchiesta rappresenti un attacco senza precedenti su questo territorio alle libertà costituzionali.
Il sindacato invita la stampa partecipare alla conferenza che si terrà lunedì 4 febbraio alle ore 11.30 presso gli uffici Si Cobas di via Milano 24a a Prato. Definiremo più precisamente i contorni e il contenuto delle tesi di accusa e annunceremo nuove importanti mobilitazioni sindacali.
Fonte: Si Cobas Firenze