Dialoghi sull'uomo, tutto pronto per la decima edizione
Oltre 800 persone al Teatro Manzoni oggi per il primo appuntamento del ciclo di incontri di avvicinamento a Pistoia – Dialoghi sull’uomo, per la prima volta aperto al pubblico. La lectio dell’antropologo Marco Aime, che ha introdotto il tema della decima edizione “Il mestiere di con-vivere: intrecciare vite, storie e destini”, è stata accolta da una platea gremita ed entusiasta e seguita in diretta streaming da numerosi utenti tra cui 10 scuole di varie città d’Italia.
Al termine dell’incontro il Presidente della Fondazione Caripit Luca Iozzelli e la direttrice del festival Giulia Cogoli hanno conferito un premio speciale a 5 insegnanti, un riconoscimento a titolo di ringraziamento per la loro straordinaria partecipazione fin dalle prime edizioni deiDialoghi.
I docenti Ambra Chiavacci, che insegna Italiano e Latino al Liceo Forteguerri; Elisa Lucchesi, insegnante di Latino e Materie Letterarie al Liceo Scientifico “E. Fermi" di San Marcello pistoiese;Roberto Nania, insegnante di Sistemi elettronici all’Istituto Tecnico Tecnologico Fedi Fermi; Giovanna Sgueglia, insegnante di Lettere (Lingua Italiana e Storia) all’Istituto Professionale per l’Agricoltura “Barone de Franceschi” di Pistoia e Cinzia Rita Elettra Terlizzi, insegnante di Filosofia e Storia all’Istituto Tecnico Commerciale Pacini hanno ricevuto i 13 libri della serie Dialoghi sull’uomo, diretta da Giulia Cogoli, promossa dalla Fondazione Caripit e pubblicata da Utet.
Nel pomeriggio Marco Aime terrà un secondo incontro sul tema del festival alla casa circondariale di Santa Caterina per riflettere con le persone detenute, il personale e le autorità cittadine, sul senso di comunità in un luogo in cui la convivenza è imposta.
Il mini ciclo di antropologia in preparazione al festival proseguirà con altri due appuntamenti: martedì 26 febbraio “Tutti parenti tutti differenti. Contro la tentazione del razzismo” con il genetista Guido Barbujani e martedì 2 aprile “La frontiera come luogo di incontro” con lo storico Carlo Greppi.
Fonte: Ufficio Stampa