Delfino spiaggiato a Capalbio, interviene la Guardia Costiera
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano ha effettuato questa mattina alcuni accertamenti in merito al ritrovamento di un delfino spiaggiato in località Burano, nel Comune di Capalbio.
L’esemplare, della specie stenella striata, di lunghezza 1,40 m e 70 kg di peso circa, giaceva sulla spiaggia maremmana dalla sera di ieri, 29 gennaio. E’ stato il sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori, ad informare la Guardia Costiera dell’accaduto. Nonostante le proibitive condizioni metereologiche i militari hanno raggiunto la costa e individuato la carcassa dell’animale, ancora in buono stato di conservazione. Questo faceva presupporre che la morte fosse avvenuta da non molto tempo e che non vi fosse una relazione tra il decesso e l’attività di pesca professionale.
Immediati i rilievi e le procedure per la messa in sicurezza dell’esemplare. Contestualmente venivano diramate le comunicazioni di rito ad Arpat e agli altri enti preposti per gli accertamenti sanitari.
L’esemplare, già dopo poche ore, veniva così rimosso per essere trasportato presso i laboratori del Centro Studi Cetacei dell’Università di Siena, che potrà così effettuare le analisi necroscopiche per appurare la causa del decesso.
La Guardia Costiera, sotto la supervisione e il coordinamento del Reparto Ambientale Marino, costituito presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, svolge importanti funzioni a tutela dell’ambiente, tra cui anche la salvaguardia delle specie di flora e fauna marine, degli ecosistemi e dei cetacei. Le informazioni e le attività svolte a tutela delle specie marine protette, ad esempio, vengono inserite nel portale telematico Oceam, che permette così di monitorare, a livello nazionale, eventuali situazioni di criticità, pianificando mirati e tempestivi interventi.
E’ pertanto molto importante che chiunque si imbatta in una situazione di potenziale pericolo di inquinamento del mare o rinvenga un animale ferito, in difficoltà o spiaggiato, contatti immediatamente la Guardia Costiera al numero blu 1530.
Fonte: Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano