“Il Polo scientifico e tecnologico di Sesto Fiorentino è la nostra identità, il nostro futuro e va rimesso con forza al centro della politica della città. Un centro di prestigio universitario e della ricerca di valore internazionale, un luogo dell'eccellenza scientifica e dell'innovazione come quello che abbiamo a Sesto non può essere una cattedrale nel deserto, deve diventare sempre di più una città universitaria della scienza e della ricerca collegata e integrata socialmente, culturalmente e fisicamente con il resto della città” hanno dichiarato i consiglieri del Partito Democratico di Sesto.
“Serve una svolta decisa, per questo come consiglieri del Partito Democratico di Sesto Fiorentino abbiamo portato in Consiglio comunale una mozione che ha l'obiettivo di impegnare il Comune di Sesto a farsi promotore di un tavolo congiunto e permanente dedicato al Polo scientifico, coinvolgendo Regione Toscana, Città Metropolitana, Università di Firenze, Cnr e tutte le rappresentanze del Polo. Un luogo dove le istituzioni interessate devono costruire una progettualità per lo sviluppo e il rilancio dell'intera area, condividendo necessità e obiettivi, individuando le priorità, attivando sinergie e percorsi partecipativi, realizzando un cronoprogramma di azioni e interventi strategici condivisi” hanno continuato dal Pd.
“Al Polo arriverà tra pochissimi anni il nuovo Liceo scientifico Agnoletti, in un futuro prossimo la Facoltà di Agraria. Bisogna armonizzare urbanisticamente l'attuale area, favorire l'insediamento di nuove attività e servizi per renderla viva dalla mattina alla sera per le persone che ogni giorno ci lavorano e ci studiano e per tutti i cittadini. Penso agli impianti sportivi del CUS, come la piscina, che devono essere utilizzati al massimo delle loro potenzialità” ha sottolineato il capogruppo Pd, Zambini.
“Oggi il Polo scientifico è fortemente scollegato e non integrato con Sesto Fiorentino. Vanno creati collegamenti con i centri abitati tramite il trasporto pubblico, ma anche tramite l'accessibilità della rete viaria. Rendere decenti i percorsi dalle stazioni ferroviarie di Zambra e Castello. Bene l'arrivo di alcune telecamere, ma non basta per eliminare il degrado e l'abbandono di rifiuti” ha rimarcato Zambini.
“La nostra proposta è stata votata da quasi tutto il Consiglio comunale e ne siamo felici, ora il Sindaco Falchi e la sua giunta si impegnino a istituire questo tavolo di lavoro permanente coinvolgendo tutte le diverse istituzioni e si riparta. Si dimostri con le azioni e non con le parole di credere in questo luogo straordinario e di dargli il valore che si merita” hanno concluso i consiglieri democratici.
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