Arresto domiciliari per il marito dell'amante, condannato a 8 mesi il magistrato
È stato condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, il magistrato Vincenzo Ferrigno, accusato di aver chiesto gli arresti domiciliari per il marito della sua nuova amante quando era magistrato. Il reato contestato è quello di abuso d'ufficio. L'accusa aveva chiesto la condanna a 2 anni di reclusione. Assolta la donna, anche lei imputata nel procedimento.
"Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza per poi impugnarla, convinti e fiduciosi della bontà dei nostri argomenti difensivi". Così il legale di Vincenzo Ferrigno, avvocato Sigfrido Fenyes, commentando la sentenza del tribunale di Genova.
Il magistrato è stato condannato al risarcimento della parte civile, da liquidarsi in separata sede civile, e al pagamento delle spese legali, quantificate in 2.500 euro.