Primarie PD, Matteo Richetti alla Leopolda per sostenere mozione Martina
"Siamo contenti della partecipazione registrata nelle consultazioni tra gli iscritti. Si apre la seconda fase del congresso. Ci troviamo davanti alle prime primarie senza un vincitore annunciato, uno scenario nuovo per tutta la comunità del Pd. Il dato provinciale testimonia questo: nonostante riposizionamenti e aumento dell'affluenza che ha indubbiamente favorito la mozione Zingaretti, gli iscritti che negli anni passati e nello scorso congresso regionale hanno manifestato il proprio sostegno alle posizioni riformiste, hanno confermato il loro voto alle mozioni Martina e Giachetti. Da questi risultati si riparte, nella prospettiva del 3 Marzo, convinti che tanti nostri elettori e simpatizzanti sentano il bisogno di un Partito Democratico protagonista, innovatore e identificato con parole e politiche nette e chiare di opposizione alle destre grillina e leghista. Il percorso della mozione Martina a Pisa è appena iniziato e prevede l'organizzazione di tanti momenti di confronto e programmazione in vista delle primarie, a partire dagli incontri con Matteo Richetti e Maurizio Martina. Apertura, rinnovamento generazionale, coinvolgimento degli iscritti e dei simpatizzanti nella costruzione di politiche e migliori modi di stare insieme saranno le nostre linee guida in questo percorso, convinti che intorno ai temi e alla costruzione di progetti condivisi sia possibile costruire l'unità del Partito e il suo ritorno al centro della scena politica".
Giovedì 24 gennaio alle ore 21.30 presso la Sala convegni della Stazione Leopolda di Pisa, sarà presente il senatore Matteo Richetti per un incontro pubblico aperto alla cittadinanza e naturalmente agli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico. L’iniziativa, organizzata e promossa dal comitato pisano per la mozione di Maurizio Martina in vista delle primarie aperte del 3 marzo è solo la prima di ulteriori eventi che prevedono la presenza in città dello stesso candidato alla segreteria del Partito Democratico.
Fonte: Ufficio Stampa