Firenze ricorda l'appuntato Dionisi, vittima del terrorismo rosso
Questa mattina la Polizia di Stato di Firenze ha ricordato il 41°Anniversario della morte dell’Appuntato Fausto Dionisi, medaglia d’oro al Valore Civile. Dionisi fu ucciso da parte dei terroristi di Prima Linea, organizzazione armata di estrema sinistra, il 20 gennaio 1978 in via delle Casine.
Alle ore 10.30, alla presenza della vedova Dionisi, del Questore di Firenze Alberto Intini e delle massime Autorità - civili e militari - è avvenuta la deposizione di una corona sul luogo dell’agguato, ai piedi della lapide di via delle Casine. Alle 11.00 il cappellano della Polizia di Stato di Firenze, monsignor Luigi Innocenti, ha poi celebrato la Santa Messa presso la chiesa di San Giuseppe, sita nell’omonima via.
Il Presidente del Consiglio comunale Andrea Ceccarelli ha così commentato: “Il ricordo di Dionisi è ancora molto vivo in tutti i fiorentini che, ancora oggi, ricordano i tragici fatti che videro la medaglia d’oro al valor civile, vittima del terrorismo. Dionisi – ricorda Ceccarelli – lasciò la moglie, la Signora Mariella Magi ed una figlia molto piccola. E' stato uno dei tanti servitori dello Stato che hanno sacrificato la vita in difesa dei principi fondanti dello Stato Democratico. E' importante continuare a rendere omaggio a questi semplici, valorosi, eroi. Quella di Dionisi è una ferita enorme che ancora non è stata sanata dal giorno del terribile agguato che l’agente di polizia dovette subire con altri due colleghi per cercare di sventare l’assalto di un commando che cercava di liberare alcuni compagni dal carcere delle Murate. Firenze si stringe, ancora oggi, alla famiglia per la difesa della legalità, della libertà e della democrazia. Gli italiani – conclude il presidente Andrea Ceccarelli – chiedono ancora giustizia. Non dobbiamo mai smettere di difendere la libertà, i valori ed i principi della Costituzione e chi è quotidianamente al servizio della collettività e dello Stato”.