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A rischio i concerti al circolo di Petroio: costi alti per adeguarsi alla circolare Gabrielli

Un concerto al circolo Arci Petroio (foto da Facebook)

Non si perdono certo d'animo i volontari del circolo Arci Petroio di Vinci anche se la prossima stagione estiva di concerti all'aperto è messa seriamente a rischio. Chi è il 'killer' del rock e della buona musica? La circolare Gabrielli, che già ha 'azzoppato' molte manifestazioni di piccola entità per le esigenti richieste sul fronte sicurezza. Nato all'indomani della tragedia di piazza San Carlo a Torino, nella quale la diretta su maxischermi della finale di Champions Juventus-Real Madrid ha portato il ferimento di 1.527 feriti e una donna morta dopo la fuga di alcuni rapinatori, il decreto prevede per eventi con capienza massima di 200 persone la presenza costante di 4 addetti all'antincendio con certificazione di rischio elevato. Nella dirigenza e tra i volontari mancano figure di questo tipo e la formazione costa 600 euro l'anno, ci spiega il consigliere del direttivo di Petroio Massimo Pistolesi. Dunque per garantire le 12 serate, (25 aprile e 1 maggio, oltre alle manifestazioni Petròzio e Petrock), serve un impegno molto oneroso, considerano che i festival portano utili che servono da 'tesoretto' per le spese 'vive' di tutto il resto dell'anno. "Le cose vanno fatte in regola - spiega Pistolesi -, inoltre c'è un'attenzione particolare dopo l'altra tragedia avvenuta a Corinaldo al concerto di Sfera Ebbasta (6 le vittime in quell'8 dicembre 2018, NdR). Stiamo cercando un accordo con l'Arci Empolese Valdelsa e l'unione dei circoli per avere la presenza di addetti all'antincendio anche a turnazione". Se l'unione fa la forza come dice l'adagio, anche per questo problema ci sarà una soluzione a stretto giro.

Elia Billero

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